Loading...

Coppa Italia Velocità. Risultati gare round 1

Al Misano World Circuit Marco Simoncelli è andato in scena il primo round della Coppa Italia Velocità con 356 piloti al via divisi tra Pirelli CupTrofeo Italiano AmatoriDunlop Cup e Yamaha R3 Cup.

YAMAHA R3 CUP

Nel monomarca Yamaha dedicato alle giovani promesse è Emiliano Rapanotti a fare sua la pole position. Griglie pienissime per entrambe le gare combattute come sempre fino alla bandiera a scacchi. Nella Sprint Race da sette giri è Edoardo Aquilano a far sua la vittoria per soli sessantatré millesimi di secondo su Federico Iacoi. Terzo al traguardo è il poleman emiliano Rapanotti. Domani in gara Federico Iacoi si prende una bella rivincita andando a trionfare davanti a tutti, dietro di lui Emanuele Cazzaniga e terzo Alessandro Agostini.

DUNLOP CUP

Sotto un cielo limpido, il round 1 al Misano World Circuit si apre con le gare sprint.
Classe 600: Bernabè Nicola domina la sfida per tutti e 7 i giri della sprint race dopo esser partito dalla prima casella, e firma il giro veloce della prova in 1’41.875. Essendo però iscritto in qualità di wild card, e quindi invisibile ai fini della classifica, è il secondo al traguardo Tocca Diego ad aggiudicarsi i 25 punti della vittoria dei PRO. Il portacolori Yamaha ha sfruttato un ottimo avvio, regolando il poleman Tarizzo Guglielmo; il pilota in sella alla Ducati V2 può comunque consolarsi con il best-lap della manche in 1’41.917, valevole per ulteriori 3 punti. Sul terzo gradino Besana Giorgio davanti a Picciuto Riccardo e Cerullo Giancarlo. Paolucci Mattia, con il 10° posto assoluto, primeggia tra i 600 ROOKIE e in un sol colpo conquista 31 punti in classifica, frutto della pole, della vittoria e del miglior riferimento in gara di 1’44.541. Piazza d’onore per Federico Dal Pont, nonostante il gap di oltre 6 secondi. Ultimo gradino del podio e 21° assoluto Pazzini Gianluca, preceduto da Passerelli, Leo e Copponi, terzetto presente in griglia come wild card.
Nella classe regina è l’eterno Zerbo Sebastiano a trionfare nei PRO, con una prova condotta in testa dall’inizio alla fine, complice il ritiro alla prima tornata della wild card Delbianco Alessandro e nonostante gli attacchi degli inseguitori. Rossi Alessandro termina infatti secondo per soli 39 millesimi, rendendosi autore di una splendida prestazione dopo le qualifiche che lo avevano relegato in sesta posizione, siglando tra l’altro il giro veloce in 1’39.999. Medaglia di bronzo per Groppi Anthony, distante solo 3 decimi dalla vetta. Ai piedi del podio Pelizzoni Diego (+0.511) seguito da Micochero, Scienza, Pedrini e Cavicchioli. Ritirato Giacomelli.
Passando ai 1000 ROOKIE, bottino pieno per lo stoico Ruggiero Nicola: pole, vittoria e best-lap sono il biglietto da visita dell’atleta Aprilia per questo round 1, settimo assoluto e capace di fermare il cronometro sull’1’41.704. Coppa d’argento per De Stefano Claudio (10° assoluto), terzo Gazzarri Fabio. In ordine, poi, Biasini, Stringara, De Nardi, Giannursini, Bani, Migliorini e Di Pietrogiacomo a completare la top-ten.
Ancora cielo sereno al Misano World circuit per la seconda giornata di gare del weekend romagnolo. La classe cadetta ha aperto le danze con Bernabé Nicola a far la voce grossa nei PRO: il pilota Kawasaki taglia per primo il traguardo con oltre 7 secondi di vantaggio, ma essendo wild card non accumula punti. La vittoria passa dunque al poleman Tarizzo Guglielmo, che firma nuovamente il miglior giro della manche in 1’41.414. Seconda posizione con la prima delle 600 open per il vincitore del round 1 Tocca Diego, che lascia il terzo gradino del podio per appena 7 decimi a Picciuto Riccardo. Quarto posto per Besana Giorgio davanti a Cerullo Giancarlo e Tomio Andrea.
Ritiro per Frusconi Davide e Casciana Gianmaria.
Passando ai 600 ROOKIE, è un monologo Paolucci Mattia, 8°assoluto sotto la bandiera a scacchi: dopo la pole e la vittoria con best lap nella sprint race, l’alfiere Phantom R trionfa anche nel round 2 con tanto di miglior riferimento in 1’44.272, che significa punteggio pieno. 11° assoluto Dal Pont Federico ma in piazza d’onore tra i rookie, seguito da Pazzini Gianluca. Out Cottini Andrea.
La wild card d’eccezione Alessandro Delbianco domina invece la sfida tra i 1000, riscattando il ritiro di ieri; sono oltre 12 i secondi di vantaggio per l’atleta della formazione Aprilia Nuova M2 Racing, che lascia il primo posto tra i PRO a Zerbo Sebastiano, autore della doppietta al “Marco Simoncelli Circuit” e del miglior crono odierno in 1’39.335. Coppa d’argento per Groppi Anthony per soli 39 millesimi. Terzo posto per Pelizzoni Diego nonostante un gap di 7 secondi. Ai piedi del podio, in ordine, Rossi Alessandro, Scienza Nicola e Micochero Christian.
Nei 1000 ROOKIE Ruggiero Nicola si conferma mattatore del fine settimana: con l’8° posto assoluto replica la vittoria di ieri con tanto best lap in 1’41.544. Completano il podio Giannursini Andrea e De Stefano Claudio, Quarta Posizione per Bani Daniele, quinto Di Pietrogiacomo Riccardo.

PIRELLI CUP

Oltre sessanta piloti divisi tra la classe 1000 e la 600 con Francesco Cocco in qualità di Wild Card. Tra le 1000 pole position di Alberto Butti che ha staccato Davide Eccheli di quasi mezzo secondo. Nella Sprint Race del sabato nessuna sorpresa, a tagliare il traguardo per primo il poleman Alberto Butti seguito da Davide Eccheli secondo e Jarno Ioverno terzo. Domenica in gara è sempre Alberto Butti a fare sua la vittoria. Jarno Ioverno migliora la posizione ottenuta sabato conquistando il secondo gradino del podio. Terzo Dario Alberti.

Nella 600 è il francese Joey Lubrat a fare sua la pole position. Matteo Ripamonti vince la sprint Race 600 seguito da Lorenzo Petrarca ed Emanuele tonassi. Doppietta per Ripamonti che centra la vittoria anche nella gara della domenica. Al secondo e terzo posto arrivano rispettivamente il poleman Joey Lubrat e Lorenzo Petrarca.

TROFEO ITALIANO AMATORI

Classe Superior Cup – Sprint Race sabato – E’ la Superior Cup ad inaugurare le gare del secondo round del Trofeo Italiano Amatori, in un caldo e assolato pomeriggio sul circuito di Misano. Al termine di un testa a testa durato l’intera corsa, la vittoria e andata all’esperto marchigiano Tiziano Traini che dopo aver condotto la gara per sei giri ed aver perso il comando delle operazioni all’ultimo passaggio, e stato in grado di recuperare nelle curve finali e chiudere sul gradino piu alto del Podio. A contendere la vittoria a Traini fino alla bandiera a scacchi e stato il teramano Fausto Mincione, ma come detto, sul filo di lana, ha prevalso l’esperienza di Traini. Terzo l’abruzzese di Martinsicuro Fabio Gaspari che ha chiuso con un ritardo di oltre tre secondi dai battistrada. Il podio rispetta totalmente l’ordine dello schieramento in griglia. Quarto e arrivato Mattia Giachino e quinto Fabio Donesana. Da segnalare la bella prova iniziale di Alberto Gini che partito dalla decima casella si era installato nel gruppo dei migliori, ma poi prima della chiusura del secondo passaggio, la sua moto si e zittita alla “Misano 2” lasciando lo sfortunato pilota a piedi. Con il sesto posto odierno e la vittoria di Cremona, Giampiero Galante guida la classifica generale.

Gara domenica – Gara bella e resa movimentata da diversi episodi che alla fine ha visto la meritata vittoria del piemontese Mattia Giachino. Allo start un problema alla Ducati di Alberto Arghittu costringe la direzione di corsa a far effettuare un secondo giro di allineamento e a dichiarare la gara su nove giri. Al via, questa volta regolare, è il vastese Domenico Di Marco, scattato dalla seconda fila, a prendere in mano le redini della corsa, mentre l’avvio è pessimo per Fausto Mincione che partito con il secondo crono perde numerose posizioni che poi nel corso della gara, riuscirà a recuperare tanto da finire secondo. Di Marco mantiene la testa per oltre metà corsa, poi viene rallentato da un guasto al cambio elettronico individuato già prima della partenza e in breve gli inseguitori, capitanati prima dal teramano di Martinsicuro Fabio Gaspari e poi da Giachino, si rifanno sotto e nel volgere di un solo giro si ritrova terzo. E’ questa una fase decisiva della gara, con Giachino che va al comando, Mincione che si incolla al battistrada e non lo molla fino alla bandiera a scacchi, contemporaneamente cade al “Carro”  Fabio Donesana quando era sesto. Ci si avvicina all’epilogo con Giachino che resiste ai vari tentativi di attacco di Mincione e si aggiudica la vittoria proprio davanti al rider di Atri, il podio è completato da Gaspari che nel finale ha avuto la meglio su Di Marco giunto quarto. Quinto, ma mai fra i protagonisti, il poleman e vincitore della gara sprint del sabato Tiziano Traini che chiude a quasi sette secondi dal vincitore.

Classe 600 Base – Sprint Race sabato – Un inizio al fulmicotone ha permesso al laziale Matteo Ciangola di aggiudicarsi la classe 600 Base, confermandosi il migliore della categoria visto che si era aggiudicato anche la pole. Ciangola e partito fortissimo tanto che ha chiuso il primo giro con un vantaggio di oltre tre secondi sull’altro portacolori Yamaha Alessandro Sita e qualche decimo in piu su Diego Masciocchi. La gara si e improvvisamente animata nel finale quando il lombardo Masciocchi, al momento terzo dietro al battistrada Ciangola e a Sita si e messo a girare fortissimo e in breve ha recuperato sul rivale tanto da insidiargli la piazza d’onore. In testa Ciangola nel giro finale si e limitato a controllare il vantaggio, mentre Sita ha dovuto dare fondo a tutte le energie per mantenere il secondo posto, cosa che alla fine e riuscito a fare per un solo decimo su Masciocchi che comunque guida la classifica generale. Quarto ma a quasi dieci secondi dal vincitore ha chiuso Cristian Battini che era partito decimo. Quinto Federico Crolla che non e riuscito a difendere il secondo posto conquistato in prova e che solo nel finale ha provato a recuperare terreno.

Gara domenica – Doppietta in questa categoria del laziale Matteo Ciangola che ripete il successo della gara sprint, facendo così un bel salto in classifica generale. Da evidenziare comunque che la corsa domenicale ha avuto uno svolgimento molto simile a quella del sabato, tanto che il podio è esattamente uguale, infatti alle spalle di Ciangola è giunto Alessandro Sità e terzo Diego Masciocchi, tutti su Yamaha.
Ciangola è stato in testa dall’inizio alla fine con alle spalle Nicola Bevilacqua per sei delle dieci tornate, ma poi il portacolori Honda ha iniziato a perdere terreno ed è stato superato prima da Sità e poco prima della conclusione della gara anche da Maschiocchi che lo ha estromesso dal podio, relegandolo in quarta posizione dove ha preceduto Federico Crolla.
La corsa è stata molto lineare e priva di colpi di scena. Troppa al momento la superiorità di Ciangola, che come già fatto nella gara sprint, ha immediatamente allungato per poi controllare senza grandi patemi d’animo la seconda parte della corsa. Sità nel finale ha provato a recuperare, ma l’impresa è subito apparsa difficile, così il romano, dopo aver preso anche qualche rischio, si è accontentato della piazza d’onore. Masciocchi ancora una volta ha dimostrato di venir fuori alla distanza, ma il terreno perso nei primi giri era troppo per sperare di andare oltre il terzo gradino del podio, cosa che come detto gli è riuscita in prossimità dell’arrivo a spese di Bevilacqua.

Classe 600 Pro – Sprint Race sabato – Colpo di scena poche curve dopo il via, con la caduta di Alessandro Peri che aveva il secondo crono in qualifica; la situazione ha inizialmente favorito Gianluigi Rizzo che, grazie all’ottimo start, si e trovato a condurre la gara davanti al poleman Andrea Liberini, ma il rider bresciano ha dimostrato di avere una marcia in più e in breve è passato a condurre e a suon di giri veloci ha staccato gli inseguitori. Intanto nel finale il veneto Mirko Zappon a lungo terzo, ha attaccato decisamente Rizzo andando a prendersi la piazza d’onore. Dietro, Michele Gili che dopo aver perso terreno dai battistrada ha conservato agevolmente il quarto posto davanti alla wild card Roberto Thomas Carinelli, completamente ripresosi dalla caduta durante le qualifiche. In classifica generale e in testa Liberini.

Gara domenica – Week-end da incorniciare per il bresciano Andrea Liberini che in occasione del secondo round di Misano realizza la pole in prova e poi si aggiudica entrambe le gare della classe 600 Pro. Liberini ha preso subito il comando della corsa domenicale allo start incrementando il vantaggio sino a chiudere con oltre sei secondi sul veneto Mirko Zappon che ha fatto l’intera corsa alle spalle del vincitore. Zappon nei primi giri ha anche provato ad inseguire il battistrada ma lo sforzo si è rilevato vano, così alla fine ha mantenuto una tranquilla seconda piazza, visto che vantava un ampio margine sull’immediato inseguitore, Elia Saponi.
Purtroppo la gara è risultata negativa per due protagonisti delle prove, il cremonese Alessandro Peri caduto al terzo passaggio quando occupava la terza piazza, replicando in negativo quanto accadutogli il sabato, e il lombardo Gianluigi Rizzo che lo ha seguito alla tornata successiva dopo averne rilevato la posizione.
La bandiera a scacchi ha salutato quindi il secondo successo consecutivo di Liberini che ha preceduto Zappon come nella gara sprint, mentre sul terzo gradino del podio è salito il giovanissimo (18 anni) riminese Saponi. Più lontano hanno concluso Roberto Tommaso Carinelli e Niccolò Cionna, entrambi su Yamaha. Da segnalare la bella prova, soprattutto in partenza, di Roberto Dodaro che allo starter ha guadagnato sette posizioni entrando alla fine nella top ten.

Classe 1000 Base – Sprint Race sabato – Gara tutta in progressione per il lombardo Fabio Carminati che partito dalla pole ha a lungo battagliato con Angelo Rotolo, terzo crono in prova, e che poi nel finale, inanellando due giri veloci consecutivi, ha preso un paio di secondi di vantaggio che ha amministrato fino alla bandiera a scacchi. Come detto bella gara anche dell’abruzzese che non ha mollato e che alla fine ha preceduto sul traguardo di oltre tre secondi il molisano Ivano Lancellotta, che lo precedeva in griglia. Per i primi giri hanno cercato di rimanere incollati al trenino di testa anche Michele De Agostini e Berardino Marmotta terminati rispettivamente quarto e quinto e Federico Fassi caduto a poche curve dalla fine, quando occupava la quinta piazza. Carminati guida a punteggio pieno la generale.

Gara domenica – Dopo due vittorie consecutive, il bergamasco Flavio Carminati vede sfumare il tris a causa di una scivolata giunta al secondo giro della classe 1000 Base, mentre era al comando della corsa, tallonato dal molisano Ivano Lancellotta che una volta passato a condurre ha subito congelato la gara, prendendo immediatamente margine e controllando nel finale il ritorno dell’abruzzese Angelo Rotolo.
La gara non ha avuto particolari sussulti, ad esclusione della già citata scivolata di Carminati, con Lancellotta che ha controllato la corsa con tranquillità almeno fino ai due giri finali. Alle sue spalle, infatti, Rotolo dopo aver superato Michele De Agostini al terzo passaggio, ha badato a conservare la piazza d’onore, anche perché l’immediato inseguitore De Agostini ha continuato a perdere terreno, tanto da essere superato dal bergamasco Federico Fassi.
Il finale è stato più interessante soprattutto grazie a Rotolo che improvvisamente si è messo a girare velocemente, tanto da stabile due giri veloci consecutivi, ma la cosa gli ha permesso solo di avvicinare il battistrada e nulla più. Fassi si è classificato tranquillamente terzo a circa dieci secondi dal vincitore. Poi ancora più indietro hanno completato la top five De Agostini e Agostino Ammirata.

Classe 1000 Avanzata – Sprint Race sabato – Giovanni Pontiggia, dopo la pole, si aggiudica anche la gara sprint della classe 1000 Avanzata. Il pilota di Sondrio e partito in testa allo starter e via via ha guadagnato quel piccolo margine che gli ha permesso di salire sul gradino piu alto del podio. Alle sue spalle si e classificato con quasi tre secondi di ritardo il marchigiano Gabriele Rossi poi il pavese Andrea Sgariboldi, partito dalla terza fila, ha completato il podio. Bella prova dell’espertissimo Fulvio Rizzi che ha chiuso quarto davanti a Simone Bianchi. Gara da dimenticare per uno dei protagonisti delle prove ufficiali, Marco Puglisi che aveva il secondo crono. Il laziale e infatti caduto a meta del primo giro, e riuscito a risalire in sella ma ha chiuso molto attardato. Grazie alla seconda vittoria consecutiva Pontiggia guida la classifica generale a punteggio pieno.

Gara domenica – Un problema tecnico nell’immediatezza dello start rende necessario un secondo giro di allineamento e la riduzione della gara a nove giri, con poi un finale ad eliminazione, a seguito di cadute che hanno rivoluzionato la classifica.
Allo spegnersi del semaforo è il frusinate Marco Puglisi a bruciare il poleman e vincitore di gara uno Giovanni Pontiggia che al primo passaggio precedono nell’ordine Gabriele Rossi che alla fine si aggiudicherà la gara e Andrea Sgariboldi. Saranno questi quattro piloti che per oltre metà gara si daranno battaglia, più staccato l’esperto Fulvio Rizzi guida gli inseguitori. La svolta della corsa al quinto giro quando Pontiggia dopo aver a lungo tallonato Puglisi passa a condurre e in breve fa il vuoto, ma probabilmente prende qualche rischio di troppo e al terzultimo giro cade alla curva del “Carro”, contemporaneamente Rossi supera Puglisi e va in testa con Sgariboldi terzo.  Ci si avvicina all’epilogo ma i colpi di scena non sono finiti, infatti a meno di un giro dalla fine cadono in rapida sequenza Davide Stirpe che era nell’immediato gruppo di inseguitori e poi Sgariboldi che era terzo.
La lotta per la vittoria si gioca fra Rossi e Puglisi  con il primo che alla fine avrà la meglio per un secondo. Sul podio anche Rizzi che di quattro secondi precede Mauro Benigni e Fabrizio Brandoli.

Classe Rookie 1000 – Dallo schieramento è assente il poleman Michael Bernardi in quanto il tempo fatto segnare in prova è troppo basso rispetto a quanto consente il regolamento dei Rookie. Il secondo, Giacomo Bitto, stabilisce un tempo che, sempre a norma di regolamento, gli comporta una penalizzazione di 100 secondi.
La prima casella della griglia viene quindi occupata dal potentino Domenico Catarinella che però non è reattivo allo starter e perde tre posizioni.
Meglio fa il romano Daniele De Angelis che chiude al comando il primo giro precedendo le due wild card Mauro Bassotti e Davide Bongiorno oltre al già citato Catarinella. I primi tre giri sono un discorso fra questi quattro, poi Bassotti rileva De Angelis e inizia ad allungare sui rivali prendendo alcuni secondi di margine che riuscirà a mantenere sino alla bandiera a scacchi. Nel finale De Angelis prova a recuperare ma non va oltre un momentaneo avvicinamento al battistrada che immediatamente riprende margine e chiude con oltre tre secondi di vantaggio. Poco male per il romano, infatti il vincitore essendo una wild card non prende punti in campionato e quindi per lui gara estremamente positiva. Sul podio anche Bongiorno che di pochi decimi ha preceduto Catarinella, protagonista di un bel finale. Quinto, ma a oltre 20 secondi dal vincitore è terminato il ferrarese Nicola Coatti dopo un bel testa a testa con Gianfranco Stringaro.

Il prossimo appuntamento della Coppa Italia Velocità è in programma al Piero Taruffi di Vallelunga dal 3 al 4 giugno.

 

Coppa_Italia_risultati_gare_round1_misano

Iscriviti alla newsletter FMI

Per essere sempre aggiornato su tutte le attività FMI