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Convenzione FMI-Lambretta Club d’Italia. Un accordo fortemente voluto

FMI e Lambretta Club d’Italia, due realtà più vicine grazie alla recente convenzione sottoscritta dai rispettivi Presidenti (Paolo Sesti – FMI e Giampiero Cola – Lambretta Club d’Italia). Un accordo che lega ancora di più i due mondi, in merito al quale abbiamo ascoltato il parere di Mario Alberto Traverso, Presidente della Commissione Turistica FMI nonché una della figure impegnate nella realizzazione della convenzione.

Come FMI abbiamo fortemente voluto questa convenzione – ha raccontato Mario Alberto – l’attuale patrimonio di veicoli Lambretta è ancora considerevole, con tanto di musei monomarca e una notevole documentazione a sostegno. Si tratta esclusivamente di scooter vintage, visto che l’ultima Lambretta è uscita dagli stabilimenti di Lambrate nel 1972. Il valore storico del marchio, che ha avuto un grande passato sportivo (record di velocità, partecipazione al Motogiro d’Italia e a numerose competizioni del tempo), è notevole, sia per la diffusione del veicolo in Europa e negli altri continenti che per la tecnologia raffinata e innovativa del progetto. La nostra è quindi anche un’operazione culturale, finalizzata alla conservazione e valorizzazione di questo patrimonio. E dopo la convenzione con Vespa , che va avanti dal 2013 con un buon riscontro, questo era il tassello che ci mancava

Che tipo di risultati vi aspettate da questa convenzione?

Positivi per quanto riguarda la parte dell’accordo che prevede una procedura dedicata per l’iscrizione dei veicoli Lambretta al Registro Storico FMI, operazione gestita da personale esperto coordinato dall’esaminatore nazionale Francesco Oddo. Oltre a questo, e al fatto che tutti gli appassionati Lambretta potranno usufruire dei servizi che la FMI offre ai propri soci, con la convenzione abbiamo voluto riprendere in mano un settore che ci apparteneva negli anni 50-60. Ora, con il Lambretta Club d’Italia e con le sue realtà locali a carattere regionale e provinciale, siamo pronti a collaborare per fare attività insieme”

Ci sono state altre figure coinvolte nella realizzazione dell’accordo?

Siamo stati in parecchi a partecipare attivamente a questa lunga, complicata e delicata trattativa, a partire dal nostro Presidente (Paolo Sesti) e da quello del Lambretta Club d’Italia (Giampiero Cola). Oltre a loro va sottolineato l’impegno di Valerio Greco e Francesco Oddo per il mondo Lambretta, mentre guardando in casa nostra, l’accordo non sarebbe stato possibile senza la fattiva collaborazione degli uffici federali incaricati, dal Registro Storico al Tesseramento

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