Loading...

Concluso il Master in Ingegneria della Moto da Corsa patrocinato dalla FMI

Doveva essere un’edizione memorabile. E così è stata, dal pronti-via dello scorso ottobre fino all’arrivo di sabato 11 giugno, con l’avvincente ed emozionante evento di chiusura tenutosi al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.

Già perché finalmente, dopo due anni di assenza forzata, il Master in Ingegneria della Moto da Corsa – organizzato da Professional Datagest con il patrocinio di Federazione Motociclistica Italiana, Confindustria ANCMA e Fondazione Marco Simoncelli – ha festeggiato la sua edizione numero 10 tornando in un luogo simbolo della vocazione tecnica e ingegneristica che contraddistingue la terra dei motori. Lo sfondo perfetto per celebrare l’impegno e la passione di una classe di Allievi che ha spinto al massimo per otto, entusiasmanti, mesi, guidata dall’unico obiettivo di andare alla conquista del proprio sogno.

LA SFIDA DI PROGETTAZIONE

Come una gara del Mondiale Superbike, l’evento di chiusura si è sviluppato in due manche. La prima è stata l’atto finale della sfida di progettazione, con la presentazione dei progetti dei gruppi di lavoro per il parafango anteriore di una moto da corsa. Un compito solo all’apparenza semplice, che in realtà ha messo alla prova i ragazzi su nozioni e strumenti approfonditi nell’arco dell’intero Master, dalla progettazione in CAD alla simulazione virtuale, dal calcolo CFD alla dinamica del veicolo.

Con l’obiettivo di riprodurre uno scenario il più fedele possibile alla realtà, gli unici vincoli di progettazione erano quelli individuati dai regolamenti tecnici, nello specifico quelli del campionato Moto2. Tutto il resto era lasciato alla creatività e alle preferenze dei gruppi, a partire dagli obiettivi ingegneristici dei componenti. C’è chi ha progettato un parafango idoneo a massimizzare la velocità di punta della moto, chi la percorrenza in curva. Il risultato? Sei proposte diversificate ed elaborate, presentate con estrema competenza e originalità. In platea, la faculty del Master, tra cui il Coordinatore Tecnico Riccardo Savin e il docente e coach di progetto Corrado Ficuciello, ha applaudito soddisfatta le analisi e le soluzioni (e in un caso addirittura i prototipi) messe in campo da tutti i gruppi.

LA TAVOLA ROTONDA “OLTRE IL LIMITE: LA RICERCA DELLA PERFORMANCE”

Al termine delle presentazioni, il video-tributo ai dieci anni di Master e alla classe della decima edizione ha aperto la seconda parte dell’evento, che ha avuto come momento centrale la tavola rotonda “Oltre il limite: la ricerca della performance”. Coordinata da Alessandro Codognesi, giornalista e tester della Conti Editore, media partner del Master, la tavola rotonda ha visto la partecipazione, oltre che di Riccardo Savin, Responsabile Progettazione e Dinamica del Veicolo di Ducati Corse di diversi ospiti speciali, tra cui il Consigliere Federale Gian Carlo Cavina e il Commissario Internazionale Francesco Inglese della Federazione Motociclistica Italiana.

Un confronto interessante in cui si sono toccati temi caldi per il presente e il futuro delle due ruote, come lo sviluppo dell’elettronica e le evoluzioni dell’aerodinamica, ma anche i segreti e i consigli per farsi strada nel mondo delle corse.

Federmoto è orgogliosa di essere partner del Master dalla prima edizione – ha dichiarato Gian Carlo Cavina E continuerà a esserlo perché la passione di questi ragazzi merita tutto il supporto possibile”.

Il dialogo fra Commissari e Ingegneri è uno dei punti chiave perché in pista ci sia una competizione regolare e spettacolare – ha aggiunto Francesco IngleseQuesto Master ci dà la possibilità di ampliare la visione di questi ragazzi sul bike motorsport e offrire, per coloro che fossero interessati a un percorso da commissari, un modo alternativo di vivere la propria passione”.

Quando ad ottobre 2021 abbiamo iniziato questo viaggio avevamo tutti grandi aspettative – ha sottolineato Vilma Febbroni, Direttrice di Professional Datagest – Aspettative che sono state ampiamente superate grazie ad una classe di grande valore. 

A cominciare da Nico Cerquiglini, premiato con la borsa di studio per il miglior allievo dal Direttore Generale di Varvel Ing. Mauro Cominoli, questi ragazzi hanno infatti dimostrato di avere tutto ciò che serve per imporsi: passione, determinazione, voglia di imparare e di mettersi in gioco.

Basterà? Come in tutte le cose, e specialmente nelle corse sportive, oltre alle capacità ci vuole anche un pizzico di fortuna. Ma se c’è una cosa che dieci anni di Master in Ingegneria della Moto da Corsa ci hanno insegnato è che per chi ci crede fino in fondo, nulla è davvero impossibile. Sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione, l’undicesima, in programma a partire dal mese di ottobre. Info sul Master: http://bit.ly/Ingegneria_Moto_Da_Corsa. Tel. 051 22060

Iscriviti alla newsletter FMI

Per essere sempre aggiornato su tutte le attività FMI