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Cecchini non si ferma più. La FIM Flat Track Cup è sua per la sesta volta

Davanti al suo pubblico che ha gremito gli spalti dell’Arena 58 di Misano Adriatico (RN), Francesco Cecchini (foto) ha vinto con autorità la sesta medaglia d’oro consecutiva nella FIM Flat Track Cup. Per il figlio d’arte romagnolo una gara perfetta in sella ad una Zaeta, unica moto al via nella competizione realizzata appositamente per la disciplina del traverso.

Dopo aver conquistato tre successi nelle manche di qualifica a cui ha partecipato, Cecchini ha vinto la prima delle due semifinali precedendo il sedicenne Kevin Corradetti e Daniele Moschini, che ha stretto ancora una volta i denti in seguito al trauma toracico riportato sette giorni prima nella tappa transalpina di Morizes. Nella seconda semifinale si è distinto il finlandese Lasse Kurvinen, che è andato in finale con l’agguerrito tandem spagnolo composto da Guillermo Cano e Adrian Garin Vera. Gli ultimi due posti per la manche decisiva se li sono aggiudicati due centauri italiani: Gianni Borgiotti, autentico dominatore della Last Chance, e Lorenzo Villamagna, caparbio nel contenere i ripetuti attacchi dell’austriaco Hagleitner, che si presentava alla vigilia di Misano al secondo posto nella graduatoria generale.

La finalissima ha visto schierati ben cinque rappresentanti azzurri, con Cecchini in prima fila affiancato da Cano-Garin-Vera-Kurvinen, dietro di loro un quartetto tutta italiano composto da Moschini-Borgiotti-Villamagna-Corradetti. Cecchini ha messo subito la ruota davanti a tutti, con il finlandese Kurvinen alle sue spalle tallonato dal duo spagnolo Cano-Garin Vera. Alla quinta tornata Borgiotti è caduto mentre era in lotta per la settima posizione: gara interrotta con l’arbitro che ha deciso per l’esclusione di Borgiotti comminando una doppia squalifica nei confronti di Daniele Moschini e Guillermo Cano, rei di aver oltrepassato con entrambe le ruote la linea che delimita il ciglio interno (rispettivamente alla seconda e terza tornata). La batteria è ripartita con le posizioni acquisite al quarto giro e i piloti posizionati in fila indiana, come da regolamento. Cecchini ha indovinato la partenza e ha vinto precedendo Kurvinen e Garin Vera; quarto Corradetti, quinto Villamagna. Dopo la vittoria di Cecchini, è stata comunicata la necessità di disputare una batteria di spareggio per designare il secondo e il terzo posto per la classifica generale. Lo spagnolo Garin Vera e l’austriaco Hagleitner avevano conquistato entrambi 76 punti nelle tre gare disputate; nei sei giri finali Hagleitner è partito meglio ma al quarto giro è stato superato dallo spagnolo, che ha così conquistato la medaglia d’argento.

Raggiante a fine gara Cecchini, che ha dedicato la vittoria al compianto Marco Buzzi: “E’ stata un’emozione unica, sapevo di avere un vantaggio importante alla vigilia di Misano, ma vincere qui è sempre una esperienza unica. Dedica? Sempre a lui, Marco, ci manca molto ma è sempre qui con noi”.

Classifica di gara: 1-Francesco Cecchini (Italia) punti 32; 2-Kurvinen (Finlandia) 26; 3-Garin Vera (Spagna) 27; 4-Corradetti (Italia) 24; 5-Villamagna (Italia) 17; 6-Borgiotti (Italia) 18; 7-Moschini (Italia) 20; 8-Cano (Spagna) 22; 9-Hagleitner (Austria) 12; 10-Okada (Spagna) 11.

Classifica generale: 1-Francesco Cecchini punti 104; 2-Garin Vera 76; 3-Hagleitner 76; 4-Cano 74; 5-Moschini 74; 6-Corradetti 70; 7-Borgiotti 68; 8-Kurvinen 58; 9-Delestre 43; 10-Pucko 35.

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