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Campionato Italiano Gruppo 5Bella prova al Pro Park di Fossa Luea

 Vederle danzare tra le fettucce ha sempre il suo fascino, spostamenti se ne vedono raramente, il suono che fuoriesce dagli scarichi ha un tono basso e la carburazione non sempre ottimale. Sono le vecchie signore del Trial, che si possono ammirare al Campionato Italiano Gruppo 5, mezzi ritrovatisi il 14 Luglio al Pro Park di Fossa Luea, sulle alture genovesi, con il Motoclub della Superba nel ruolo di organizzatore. L’area ligure offre diverse tipologie di terreno e permette la tracciatura di sezioni in sottobosco con passaggi su pietre, terra e un bel torrente con inoltre ostacoli artificiali di ogni dimensione. 

Avendo carta bianca su tutta l’area Sergio Maggi e Maurizio Molinaro, soci del Motoclub della Superba di Genova e frequentatori del Gruppo 5, hanno preparato 11 sezioni da ripetersi tre volte, con differenziazioni (5) che partivano dal bianco (il più facile) al blu (studiato per le moto moderne). Denominatore comune, quello di affrontarle con tecnica no stop. La novità 2013 che porta i piloti ad affrontare le prove in maniera dinamica ha permesso di rendere più lineari le prove rispetto allo scorso anno quando, in alcuni casi, era necessario ricorrere a spostamenti nei passaggi più ostici; ne è scaturita una gara con sezioni tecniche con un terreno da molti definito particolare e il breve trasferimento completamente in sottobosco ha portato refrigerio ai centauri viste le temperature elevate anche se il pro park è a quota 700 metri s.l.m. 

 

Passando all’analisi delle zone, la 1 è servita per rompere il ghiaccio, un fresco passaggio nel torrente che attraversa l’area trial conduceva alla 2; qui i partecipanti hanno trovato la sezione che più ha messo in difficoltà, infatti per le classi contraddistinte dalle bandierine verdi una ripida salita con curva “in quota” e conseguente discesa ha fatto fioccare numerosi 5. La terza e la quarta nella parte più bassa del Pro Park, le sezioni da affrontare senza sosta tra una e l’altra presentavano entrambe salite e discese, con la seconda particolarmente infida per via del terreno polveroso dal grip incerto. Freschissima la quinta sezione, sottobosco, greto e curve a fare selezione, stesso discorso per la 6, canalone da risalire alla 7, mentre alla 8 e 9 curve, salite, discese e contropendenze. Infine ultime fatiche con gli ostacoli  della 10 ed 11, disegnate nel piazzale d’ingresso.

 Da notare che nel Campionato Gruppo 5 i partecipanti impiegano pochissimo tempo per terminare la gara, così che alle 15 e 30 la cerimonia di premiazione ha avuto inizio permettendo a tutti di evitare le code del rientro.

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