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Assicurazioni. Salvo il Motorsport in Europa

L’Unione Europea trova un accordo ed esenta i motocicli dall’obbligo assicurativo per le competizioni sportive

Con l’obiettivo di tutelare sempre di più le vittime di incidenti stradali nei paesi europei, l’Unione Europea sta procedendo alla revisione della Direttiva 2009/103/CE in materia di assicurazioni.

La novità importante è che nel testo della revisione, secondo la quale tutti i mezzi in circolazione devono essere titolari di una polizza RC, sono stati esplicitamente esclusi i mezzi partecipanti agli sport motoristici. Cade in questo modo l’equiparazione delle competizioni sportive al contesto stradale, che rischiava di causare non pochi problemi alla legislazione di molti paesi. 

Evidentemente infatti l’assicurazione di cui deve disporre un mezzo in gara deve essere differente da quella necessaria per circolare sulla pubblica strada, dove convivono mezzi di tutti i tipi e situazioni molto differenti tra loro.

Tuttavia – recita il testo di un emendamento inserito nel testo della Direttiva – è importante che gli Stati membri mantengano disposizioni vincolanti, o ne introducano di nuove, per coprire i veicoli che prendono parte a manifestazioni sportive motoristiche”. Una previsione già da tempo applicata in Italia, ma non in tutti gli altri paesi.

Il Presidente FMI Giovanni Copioli a questo proposito ha specificato e fatto chiarezza: “In realtà in Italia tuteliamo già il più possibile i nostri piloti: in occasione delle manifestazioni motociclistiche infatti la FMI garantisce ad ogni pilota in possesso di licenza una assicurazione per i propri infortuni e una copertura di responsabilità civile verso terzi, ad eccezione dei partecipanti alla gara fra loro. L’accordo raggiunto dall’Unione Europea è improntato al buon senso e sono molto grato all’attività di sensibilizzazione nei confronti del legislatore europeo, svolta in questi mesi dalla Federazione Internazionale di Motociclismo”. L’accordo sulla revisione della Direttiva del 2009 deve essere formalmente approvato dall’Unione Europea (ci auguriamo entro la fine del 2021) ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE, mentre i paesi membri avranno 24 mesi per applicarlo a livello nazionale.

Tra gli argomenti di interesse all’interno del testo vi sono inoltre:

  • Obbligo per tutti gli stati membri di dotarsi di un fondo di garanzia che copra eventuali incidenti tra veicoli sprovvisti di assicurazione in quanto ritirati dalla circolazione. Per quanto riguarda l’Italia, questo potrebbe interessare i veicoli d’epoca cancellati dal PRA perché ritirati in area privata o esposti nei musei.
  • Esclusione delle biciclette a pedalata assistita dagli obblighi assicurativi.
  • Maggiore protezione delle vittime di sinistri stradali quando si verificano incidenti in qualsiasi Stato membro dell’UE, comprese le vittime nazionali di un incidente causato da un conducente di un altro Paese dell’UE;
  • Armonizzazione degli importi minimi di copertura in tutta l’UE;
  • Controlli assicurativi transfrontalieri sui veicoli

 

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