La quinta edizione della 20.000 Pieghe è partita nella giornata del 19 giugno scorso presso la cornice di Chianciano Terme. Scelto come base per l’intera manifestazione, che si dilungherà per 4 giorni in lungo e in largo per l’intera Regione Toscana, dal piccolo paesino gli 81 equipaggi iscritti alla manifestazione hanno preso il via alla volta di splendidi paesaggi ed un’innumerevole quantità di tornanti e curve veloci che si arrampicano lungo i verdi colli della Toscana.
Il primo giorno, i partecipanti sono stati chiamati ad affrontare un percorso denominato “La via dei Passi”, un tragitto lungo circa 450 km che ha messo a dura prova le capacità fisiche e d’orientamento dei partecipanti e le qualità meccaniche delle varie tipologie di moto presenti alla manifestazione. I generi sono tanti e vanno dal classico R 1200 GS, un must ormai dopo 5 anni di costante partecipazione alla 20.000 Pieghe, alle Harley-Davidson, fino ad arrivare a veri e propri prototipi che hanno spopolato e colpito per la loro originalità in questa quinta edizione di una delle tappe del Campionato Italiano Gran Fondo.
20.000 Pieghe vuol dire strada, amicizia, moto ma anche gusti e sapori, immancabili tra i meravigliosi scorci che la Toscana racchiude in se. Il calore della gente riflette nelle visiere dei caschi di quei motociclisti che, attrezzati a dovere, attraverseranno per tre giorni i paesini più addentrati tra le colline toscane. Il tratto più apprezzato della prima giornata è stato sicuramente il famoso “Passo del Muraglione”, un santuario per ogni motociclista che si rispetti e in grado di rianimare lo spirito un po’ indebolito dalla pesantezza dei troppi chilometri percorsi durante la prima giornata.
Dopo il giusto ristoro e il riposo della notte, si parte per la seconda giornata, un po’ nuvolosa nella prima mattinata, aspetto che non ha comunque scalfito l’animo concentrato e deciso delle decine di motociclisti che sono giunti fin qui da ogni parte d’Italia per condividere la stessa passione, tra controlli timbro e controlli orari.
Lungo la via che collega Chianciano Terme con Asciano, passando poi per Radda, Lucardo e San Casciano, si torna poi giù verso Montepulciano ammirando degli splendidi paesaggi divisi a metà da lingue d’asfalto che si srotolano lungo coloratissime colline ricoperte da spighe di grano. A Montepulciano, presso la bellissima Piazza Grande, i partecipanti hanno preso parte ad un semplice ma molto tecnico slalom cronometrato tra i birilli, esercizio che ha messo a dura prova l’equilibrio del conducente e la maneggevolezza della moto.
La giornata si è conclusa con la classica cena presso l’Hotel di ritrovo, dopo la quale gli equipaggi hanno ripreso, road-book alla mano, lo studio della cartina pronti ad affrontare la terza giornata denominata “La via delle Terme”.