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Abbiamo lavorato – Agosto/Settembre 2006

LA PAUSA ESTIVA NON HA FERMATO LA FEDERAZIONE: SIAMO GIA’ IN GRADO DI GUARDARE AL PROSSIMO ANNO, DOVE INTENDIAMO ARRIVARE CON IMPORTANTI NOVITA’ E CON UN ATTEGGIAMENTO NUOVO


“Stiamo lavorando per Voi”. Quanto volte abbiamo trovato questo cartello, sulle strade della vacanze? E ogni volta, dopo il cartello, gli inevitabili lavori in corso. Anche noi, nelle scorse settimane, senza mettere troppi cartelli, e senza dare fastidio, abbiamo lavorato per la Federazione.


Tanto è vero che, in grande anticipo rispetto ai tempi abituali, siamo ora in grado di annunciare alcune novità molto importanti.


Per prima cosa, al centro del giornale trovate il nuovo Regolamento per le Squadre Sportive Nazionali. I risultati sportivi dei piloti che corrono con la Maglia Azzurra stanno diventando sempre più importanti. Segno che la politica portata avanti fino ad ora sta dando i frutti che speravamo. Vestire la Maglia Azzurra rappresenta ormai vero un privilegio. Come diretta conseguenza, tutta l’immagine di ognuna delle Squadre Nazionali, nelle varie specialità, inizia ad avere una importanza precisa, per i piloti, per i Team e per gli sponsor.


Ci sembra giusto, a questo punto, introdurre delle regole. La FMI ha speso molto, nei tempi recenti, in risorse umane ed economiche, per arrivare a questi livelli e per conquistare risultati che ci riempiono di orgoglio: basti ricordare cosa riusciamo a fare con le squadre nazionali nell’Enduro, nel Supermoto, nel Turismo (perchè no), oltre ai risultati singoli nella velocità, nel cross e nel trial. Questi risultati devono rimanere patrimonio della Federazione. La Maglia Azzurra è della FMI e tale DEVE restare, senza nulla togliere ai piloti, artefici delle vittorie, dei Team e delle Scuderie che li aiutano tutto l’anno. Ma il lavoro viene fatto di gruppo, la Federazione aiuta tutti ad arrivare ai massimi vertici. Alla Federazione questo sforzo va sicuramente riconosciuto.


Nelle pagine che seguono, passando ad un altro argomento, nella rubrica tenuta dall’avvocato Martinelli trovate un riassunto delle norme più importanti che regolano la “vita fiscale” dei Tesserati. Un aspetto “antipatico”, forse, ma che è opportuno (e talvolta utile) conoscere. Ecco dunque un’altra faccia della Federazione, forse ancora poco conosciuta: essere a disposizione dei Tesserati per semplificare la loro vita federale, dando loro le informazioni utili, nei tempi giusti, e nel modo più esauriente possibile. Tanto è vero che come sempre restiamo a disposizione, per chi abbia necessità di fare domande sull’argomento o voglia semplicemente approfondire qualche aspetto particolare. La rubrica “infolex” del sito federale è stata creata per questo e a tutte le domande viene data risposta.


Anticipo inoltre, infine, una notizia che verrà resa ufficiale nelle prossime settimane, dopo l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Federale: abbiamo affrontato il problema delle Licenze riducendone il numero in maniera drastica, arrivando ad una normativa più sintetica, più facile da comprendere e da applicare. Ci saranno novità importanti ed interessanti, a vantaggio di tutti.


Fare le regole non è difficile. E’ molto più complicato farle conoscere, e rispettare. Un risultato che si ottiene solo se le regole stesse sono facili. Senza regole, peraltro, si starebbe benissimo. Ma ognuno farebbe a suo piacimento, andando sicuramente a ledere gli interessi degli altri. E finirebbe col prevalere il più furbo, o il più prepotente. Ecco il cambiamento, allora: regole nuove, possibilmente poche, ma soprattutto chiare. Che non lascino spazio ad interpretazioni. Io sono convinto che il rispetto delle regole, che significa anche e soprattutto rispetto degli altri, sia essenziale, nella vita civile e nella vita sportiva.


Ecco dunque un altro dei compiti che la Federazione italiana ha voluto assumersi, al di là dello Statuto o di abitudini consolidate: mettere tutti sullo stesso piano, per fare vincere lo sport. Abbiamo visto che i “giochini” non funzionano, a nessun livello, né in campo sportivo, né in campo economico/finanziario. Il Calcio ci ha mostrato come funziona: la Nazionale, ai Mondiali, ha fatto al meglio il suo mestiere. Doveva giocare bene, lo ha fatto, ha vinto, ha superato avversari blasonati e ora siamo Campioni del Mondo. I dirigenti hanno cercato strade alternative per vincere il Campionato, sono stati scoperti.


I nostri piloti diventano spesso Campioni del Mondo, semplicemente perché si dimostrano più bravi degli altri. Vogliamo che anche la Federazione sia al livello dei nostri migliori Campioni.


Paolo Sesti

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