Il freddo pungente della Germania a inizio giornata, il calore della tenda GasGas alla fine. A Zschopau, sede dell’ultimo round del Campionato del Mondo di Enduro, Andrea Verona ha conquistato il Mondiale E2 chiudendo una stagione memorabile.
Già protagonista alla Sei Giorni di Enduro a Bergamo con la vittoria del Trofeo, il pilota italiano ha portato a termine una stagione davvero lunga e difficile. Merito del francese Zachary Pichon, che con la sua TM ha rivaleggiato con Andrea per tutto l’anno. L’ufficiale GasGas però ha dato un colpo di coda che lo ha portato a vincere il titolo. Un secondo posto e tre vittorie nelle ultime quattro giornate gli hanno permesso di conquistare la corona mentre il transalpino ha faticato soprattutto nell’ultimo appuntamento proprio in Germania.
255 i punti di Verona a chiusura della stagione, 241 le lunghezze di Pichon. A testimonianza del livello dei due piloti, basti pensare che il terzo, Max Ahlin, ha chiuso a quota 177.
I risultati degli italiani – Molto positivo il 2025 dei nostri, i più giovani dei quali sono coinvolti nel progetto Pata Talenti Azzurri FMI. Verona si è piazzato secondo nell’Assoluta, quella EnduroGP vinta da Josep Garcia. 6° posto per Samuele Bernardini e 8° per Morgan Lesiardo, che hanno chiuso rispettivamente 2° e 3° nella E1 alle spalle del campione spagnolo. Top 5 nella E3 per Matteo Pavoni mentre Kevin Cristino ha concluso 2°, a soli due punti dal vincitore Axel Semb, il Mondiale Junior. Pietro Scardina e Alberto Elgari si sono classificati 2° e 3° nella Youth, vinta dal francese Romain Dagna mentre Francesca Nocera ha chiuso il podio della Women, che ha visto trionfare la statunitense Rachel Gutish.