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Il Progetto MIT – FMI arriva in Lombardia

Si è svolta a Bergamo, presso il Liceo artistico statale “Giacomo e Pio Manzù” , la prima tappa lombarda del Progetto di Educazione stradale organizzato dal Ministero dei Trasporti e dalla Federazione Motociclistica Italiana.

Presso l’Aula Magna dell’Istituto trenta ragazzi dell’Istituto, molti dei quali in procinto di acquisire la patente AM, hanno partecipato attivamente all’incontro.

Il funzionario del MIT Dott. Roberto Giudici nella prima parte della lezione ha analizzato con i ragazzi i pericoli dell’ambiente stradale, comunicato l’importanza del rispetto del codice della strada, indicato alcuni comportamenti scorretti alla guida e affrontato il tema dell’uso/abuso di alcool alla guida

I ragazzi hanno potuto sperimentare, grazie a speciali occhiali che simulano lo stato d’ebrezza, gli effetti dell’assunzione di bevande alcoliche. I Formatori hanno invitato gli alunni muniti di occhiali, a eseguire elementari prove di equilibrio e semplici esercizi sulla percezione delle distanze. Il risultato molto significativo, ha allarmato i ragazzi e li ha fatti riflettere sulla potenziale pericolosità dello stato di guida alterato.

Successivamente il referente di Ed. stradale FMI per al Lombardia, Prof. Rinaldo Batelli, con l’ausilio di presentazioni multimediali ha coinvolto gli alunni proponendo situazioni problematiche a cui gli adolescenti hanno dovuto dare risposta individuando le soluzioni.

“Negli incontri – dice Batelli – mi rivolgo ai ragazzi con linguaggio positivo e propositivo. L’intento è quello di riflettere con i ragazzi per innalzare il livello di prudenza alla guida di un motoveicolo e accompagnarli in un percorso che permetta loro di prendere coscienza dei propri limiti e dei limiti del mezzo meccanico. L’obiettivo finale è quello di diffondere la cultura della sicurezza e contribuire al rispetto delle regole di convivenza civile e di rispetto della vita propria e altrui”.

Il Formatore di Ed. stradale FMI Cesare Locatelli ha presentato e fatto provare materiali motociclistici e protezioni con particolare riguardo all’uso corretto del casco, investire sicurezza piuttosto che in accessori, la scelta dell’abbigliamento e delle protezioni passive, la visibilità del motociclista, la manutenzione dello scooter, omologazione e manomissione, percezione/sottovalutazione/accettazione/ricerca del rischio, distanza di sicurezza e le principali nozioni di tecnica motociclistica applicata alle più comuni situazioni che si possono incontrare su strada.

L’incontro è terminato nell’aula di informatica dove gli alunni hanno potuto conoscere meglio se stessi e testare le proprie capacità di orientamento del campo visivo e di velocità dei riflessi elaborato dall’Università di Padova.

Entusiasti i ragazzi della classe 2^A che nei giorni successivi all’incontro hanno compilato il questionario di valutazione dell’attività esprimendo alto gradimento.

Si ringraziano gli insegnanti presenti e il Referente di Ed. stradale dell’istituto Prof. Franco Agresti per aver collaborato per la realizzazione dell’iniziativa.

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