Si è concluso, domenica 26 ottobre con l’ultima prova a Pont St Martin, il campionato di trial valdostano dopo sei prove totali di cui le prime due corse in piemonte in concomitanza del campionato piemontese e quattro in terra valdostana.
Trentuno i piloti nella classifica finale che, ricordiamo, prevedeva la possibilità di una prova di scarto.
C’è da segnalare, purtroppo, una certa delusione da parte degli organizzatori per quanto riguarda la partecipazione alle prove organizzate in valle in quanto il numero dei partecipanti è stato sempre molto esiguo, da poco più di trenta a poco più di sessanta per manifestazione, troppo pochi per ripagare gli sforzi dei motoclub.
Rimangono, invece, dei bei ricordi e delle belle soddisfazioni per la qualità delle gare organizzate che hanno trovato l’approvazione dei partecipanti, del pubblico e delle amministrazioni che hanno accolto il nostro sport nelle varie località. Quest’ultimo aspetto è molto importante in quanto tutte le gare sono state organizzate pensando alla sicurezza ed al divertimento dei concorrenti cercando di accontentare tutti scegliendo le giuste difficoltà per le varie categorie e ricordando sempre che sono gare a livello promozionale. Non è stato mai dimenticato il pubblico tracciando zone facilmente raggiungibili e, dove non era possibile, portando ostacoli artificiali nelle piazze dei paesi. Infine si sono curati i rapporti con le amministrazioni pubbliche che si sono rese disponibili nello svolgimento delle pratiche amministrative e nella concessione dei permessi e che hanno potuto apprezzare l’entusiasmo degli organizzatori e la correttezza dei piloti durante le gare. Questi sono gli elementi che bisogna valorizzare nell’organizzazione delle manifestazioni per far sì che il nostro sport venga rispettato, apprezzato ed accolto senza pregiudizi, sono aspetti a cui tutti sono chiamati a prestare attenzione, dagli organizzatori ai piloti, ognuno con le sue responsabilità.
Tutto questo, però, non basta per poter garantire l’organizzazione di un campionato in quanto c’è l’aspetto economico che oggi è sempre meno sostenibile, anche in relazione al numero di piloti partecipanti, che pesa sui bilanci dei motoclub.
Auspichiamo, dunque, un impegno da parte di tutte le persone ed i soggetti coinvolti nel nostro sport, FMI, comitati regionali, motoclub e piloti, perché si trovino delle soluzioni e ci si aiuti per poter proporre ancora nuove manifestazioni e nuovi campionati all’insegna dello sport, del divertimento e soprattutto del trial.
