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Una Federazione che corre – Aprile 2008

GLI ITALIANI PROTAGONISTI NELLE COMPETIZIONI, A PARTIRE DAL MONDIALE VELOCITA’. LA FEDERAZIONE ITALIANA AL LAVORO SU MOLTI FRONTI, PER DARE RISPOSTE CONCRETE ALLE ASPETTATIVE DI TUTTI I TESSERATI.


 


Sono “passati” i primi tre Gran Premi della MotoGP e fin dall’inizio ne abbiamo viste di tutti i colori: dalla “rossa” che ha portato Stoner alla vittoria, all’azzurra di Mattia Pasini, alla bianca di De Rosa (che non ha vinto, ma per pura sfortuna). Tutte moto italiane, spesso abbinate a piloti italiani. Senza i nostri colori il mondiale velocità sarebbe molto diverso, forse decisamente più “povero” di protagonisti. A sostegno di questa tesi anche un recente articolo de Il Resto del Carlino, che ha pubblicato i nomi dei tantissimi tecnici e addetti ai lavori impegnati nel mondiale provenienti dalla provincia di Pesaro. Senza per questo dimenticare tutti gli altri italiani. Una situazione che si ripete (come minimo) nei mondiali Superbike, Cross, Enduro e Supermoto. Chiunque vinca, insomma, per almeno una piccola parte il merito è di qualche italiano. A tutti un caloroso augurio di Buon Lavoro, per una stagione ricca di risultati importanti.


 


In Federazione, nel frattempo, lavoriamo su diversi fronti. A seguire dunque alcune informazioni, per tenervi aggiornati.


 


Torno sulla vicenda Sportass, dove abbiamo deciso di insistere con il massimo impegno. Dopo una prima fase di raccolta dati che ha coinvolto personalmente i piloti, e dopo l’ennesimo tentativo di giungere per vie brevi ad un accordo con l’Inail, abbiamo deciso di avviare in tribunale 40 cause “pilota”, per provare a costringere l’Ente a prendere in considerazione le nostre richieste. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: sappiamo che non sarà facile, ma intendiamo fare il possibile per arrivare ad uno sbocco positivo della vicenda.


Abbiamo aggiunto un altro tassello sul fronte Polizza Epoca, che offre ora una copertura a tutti i mezzi iscritti al Registro Storico FMI, compresi i 50 cc. Messo a punto questo aspetto, abbiamo continuato a ragionare su altre nicchie di Tesserati, cercando di esaudire i loro possibili desideri. Appena avremo novità concrete da comunicare, sarete ovviamente i primi a saperlo.


 


Siamo attivi sul fronte del rumore. Un tema su cui abbiamo coinvolto le Case costruttrici, i produttori di impianti di scarico, i direttori degli Autodromi. Anche la Federazione internazionale, in una recente riunione, ha dato avvio allo studio del problema: segno che ancora una volta avevamo visto giusto ed in anticipo.


 


Termina infine in questi giorni il Progetto di Educazione Stradale che ha preso il nome di Ania Campus, una serie di appuntamenti nelle piazze d’Italia, dove i nostri Formatori sono entrati in contatto con i ragazzi più giovani e hanno simulato quello che a nostro parere dovrebbe essere l’esame pratico per il conseguimento del “patentino”, da abbinare all’esame teorico. E’ molto importante evitare che giovani di 14 anni possano conseguire il permesso di guidare senza mai avere provato prima (o almeno, senza averlo fatto legalmente…), senza avere un’idea del comportamento da tenere e delle possibili reazioni del mezzo nelle più diverse situazioni. Fortunatamente, sembra che questa nostra idea cominci a trovare un certo seguito.


 


Ci sono molti altri “tavoli di lavoro” aperti, ma ho segnalato quelli che puntano ad incidere sui temi attualmente più “caldi”. Ogni suggerimento, a patto che sia realistico, è ovviamente bene accetto.


 


Paolo Sesti

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