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Stop forzato per Tony Cairoli

Tony Cairoli è costretto a fermarsi. In seguito all’ultimo consulto medico effettuato in Belgio, con lo specialista Dr. Claes, l’otto volte Campione del Mondo ha deciso di sospendere la sua attività agonistica. Una decisione dolorosa e difficile per il siciliano, che dopo l’infortunio subito a Maggiora con grande forza di volontà e nonostante il dolore, ha corso ben quattro GP con una lesione ossea al gomito sinistro.

Purtroppo dalle ultime indagini diagnostiche proprio la frattura al gomito sta mostrando un preoccupante ritardo di calcificazione, probabilmente dovuto alla prosecuzione dell’attività sportiva, ed in pieno accordo con la squadra e con KTM, il portacolori del Red Bull KTM Factory Racing MXGP, attualmente secondo in classifica provvisoria di Campionato MXGP, si trova costretto ad interrompere ogni attività in moto. Solo in seguito ad un successivo controllo medico, previsto tra una quindicina di giorni, si potranno valutare i tempi per un eventuale rientro in stagione.

“Antonio ha un coraggio ed una determinazione impressionanti, e vorrebbe sempre correrespiega Claudio De Carli, Team Manager MXGP ma alcune situazioni potrebbero incidere negativamente sul suo futuro, e in totale sintonia con KTM, per me viene prima di tutto la salute e l’integrità fisica del pilota. Nonostante l’infortunio Tony stava tenendo aperte le sue chance di difendere il titolo, ma l’ultimo controllo medico ha evidenziato un peggioramento della situazione clinica che non può essere disconosciuto. Il gomito potrebbe anche aver bisogno di una piccola operazione, se non risponderà positivamente ad un periodo di stop. Al momento è impossibile valutare i tempi per un ritorno in sella di Tony, ma credo di poter escludere che possa partecipare ai prossimi due GP”.

“Non è certo stato divertente correre con un infortunio e non poter lottare per la vittoria, anche se ci ho provato lo stessole parole di Antonio Cairolima mi dispiace di più dovermi fermare. Purtroppo gli infortuni fanno parte del nostro sport e non possiamo farci niente. Cercherò di recuperare quanto prima e spero di tornare presto in sella”.

In pieno accordo Pit Beirer, KTM Sport Director: “Quella che tutti pensavamo fosse la stagione di motocross più eccitante mai disputata, è finita in un disastro per qualche team e molta delusione per gli appassionati dello sport. Per noi è stato molto triste vedere Tony correre con il dolore del brutto infortunio di Maggiora e nonostante il suo sforzo eccezionale per accelerare il processo di guarigione, ancora non essere a posto. Tony ha vinto cinque titoli tra MX1 e MXGP con noi nelle ultime cinque stagioni, quindi siamo davvero molto orgogliosi e felici che fino ad ora siamo stati in grado di godere di queste stagioni perfette insieme. Adesso ci troviamo di fronte ad un momento difficile, che in realtà non fa altro che tenerci ancora più uniti. La salute viene prima di tutto e siamo pienamente in accordo con Tony in questa decisione. Ha bisogno di recuperare al meglio e vogliamo vederlo tornare in sella con il suo solito sorriso. Ci sono ancora troppi piloti fermi per infortunio e auguriamo a tutti una pronta guarigione e un ritorno veloce al paddock GP”.

Ale Lupino primo pianoNon solo Cairoli, ma anche Alessandro Lupino (nuovo Campione d’Italia MX1) sarà costretto a fermarsi. Già dall’autunno i problemi alla spalla lo stavano limitando e dopo le cadute nelle prove della MXGP in Lettonia – al seguito della quale era stato costretto a saltare le gare – e nella manche della Supercampione nell’Italiano MX1 a Castellarano (RE), il viterbese ha deciso di farsi operare. L’intervento è stato effettuato il 20 luglio e il pilota Honda Assomotor tornerà in gara nella prossima stagione. “La decisione di interrompere qui la stagione è stata difficile da prendere – spiega Lupino ma purtroppo, dopo l’infortunio di novembre, ho sofferto per tanto tempo e non sono stato mai in grado di esprimermi al meglio. Arrivavo da un infortunio che mi aveva tenuto fuori dalle gare quasi tutta la stagione 2014 e non volevo assolutamente fermarmi ancora prima di partire con le gare 2015. Ora però, dopo che la spalla mi ha fatto soffrire per questo lungo periodo è arrivato il momento di operarmi”.

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