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Quando Rossi vinse con 10” di penalizzazione

Lo scorso fine settimana in Qatar, durante la prima prova del Mondiale Moto2, ha fatto discutere la penalizzazione di 20” inflitta a Franco Morbidelli a seguito del jump start. La comunicazione è arrivata ad un giro dalla fine e ha tolto l’italiano dal podio – dove invece è salito Simone Corsi – ma non ha cancellato la sua grande prestazione.

Tornando indietro con la memoria, una penalizzazione simile fu inflitta a Valentino Rossi nel 2003 in MotoGP. Simile non nei secondi inflitti (per il Dottore furono 10) né per la motivazione (Rossi superò Melandri con le bandiere gialle) ma nella modalità in quanto gli fu comunicato nel corso della gara. Nonostante  la penalità però, Rossi vinse la gara con 15”2 di vantaggio su Capirossi, un distacco che gli garantì la vittoria di gara e confermò la sua supremazia in quell’anno, sigillata una gara prima a Sepang con il 5° titolo Mondiale.

Dal sito motogp.com

Rossi a Phillip Island vince nonostante la penalizzazione di dieci secondi

Valentino Rossi ha ottenuto la sua ottava vittoria stagionale (la quinta nelle ultime sei gare) ed il 21° podio consecutivo nonostante sia incorso in una penalizzazione di dieci secondi per aver superato con le bandiere gialle.

La gara della MotoGP a Phillip Island si è svolta in condizioni nettamente diverse dalle due che l’hanno preceduta. Faceva ancora freddo e c’era vento ma l’asfalto era perfettamente asciutto ed era uscito il sole.

Nel primo terzo di gara erano in sei a lottare per le posizioni di testa con Marco Melandri, Valentino Rossi e Nicky hayden a scambiarsi la posizione in testa. Troy Bayliss era nel gruppo dei primi ma è caduto al quarto giro toccando la linea bianca all’esterno del tracciato alla curva Honda. Il pilota della Ducati, rimasto privo di conoscenza, è stato trasportato a Melbourne in elicottero dove comunque gli esami ospedalieri non hanno evidenziato alcun problema.
Nel giro successivo Rossi ha passato Melandri senza vedere le bandiere gialle esposte in quel punto ed è stato prontamente punito con dieci secondi quando aveva ormai un vantaggio di tre su Capirossi, che a sua volta aveva allungato sugli inseguitori. Melandri è poi caduto in una curva molto veloce mentre Hayden aveva rischiato di fare lo stesso alla curva Honda, mentre era in lotta per il terzo posto, ed era scivolato dietro lo stesso Melandri, Tohru Ukawa, Sete Gibernau e Carlos Checa. Quest’ultimo, nove giri dopo la scivolata del compagno di squadra è uscito di pista ma è poi riuscito a rientrare e a concludere ottavo.

Rossi, dopo aver capito che doveva arrivare con più di dieci secondi di vantaggio su Capirossi, ha imposto un ritmo impossibile nella seconda parte della gara arrivando ad allungare fino a 15.2 secondi sul connazionale.
La lotta per il terzo gradino del podio è diventata una questione a due tra Hayden e Gibernau negli ultimi giri, con l’americano che alla fine è riuscito a conquistare il suo primo “vero” podio della stagione. L’americano si avvia a diventare un degno sostituto di Valentino Rossi, dovessi l’italiano decidere di cambiare squadra nel 2004. Ukawa è arrivato quinto con 16 secondi di vantaggio su Olivier Jacque e su Shinya Nakano. Kenny Roberts è arrivato nono davanti a Makoto Tamada.

I primi tre posti in campionato sono ormai definitivamente assegnanti a Rossi, Gibernau e a Biaggi (caduto al quarto giro e arrivato alla fine diciassettesimo).

 

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