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PIEMONTE – Positivi risultati nel Trofeo delle Regioni di Enduro

Risultati soddisfacenti per le squadre piemontesi nella 7^ edizione del Trofeo delle Regioni che si è disputato in quel di Terni il 25 di ottobre.

Il riscontro che più appaga è senz’altro il quarto posto finale ottenuto dai giovanissimi dell’Under 23 che si sono con autorità inseriti nell’”Elite” dell’Enduro nazionale, ma anche il sesto della 1^ squadra nel Trofeo è un risultato che denota dei risvolti molti positivi.

Il Trofeo delle Regioni Enduro sta diventando di anno in anno una manifestazione con sempre più seguito e che i vari comitati FMI seguono con interesse costantemente maggiore, spinti anche dai riscontri “mediatici” dell’evento. Questo appuntamento si è quindi un po’ allontanato da quella formula di incontro-scontro tra i protagonisti dei vari campionati regionali, che ha animato lo spirito costitutivo, e si è via via avviato a diventare un confronto in cui ogni regione, pur con le limitazioni regolamentari imposte, mette in campo il massimo delle forze disponibili.

La gara di Terni si è rivelata veramente una mini-six days, con una spettacolare presentazione al sabato delle squadre nella centralissima piazza della Repubblica, alla presenza degli sbandieratori di Narni, banda, majorettes e saluto delle massime autorità cittadine. Per una volta si è quindi visto l’enduro appropriarsi della sua esatta dimensione sportiva e ricevere un trattamento analogo a quello riservato alle altre discipline. La gara ha potuto contare su un percorso molto impegnativo, con un cross test ripetuto 4 volte ed un enduro test percorso 3 volte, per un totale di 6 ore di gara. Il risultato dei piemontesi, sesti su 15 “formazioni” nel Trofeo e quarti, sempre su 15 antagonisti nella “Under” appare senz’altro positivo.

La 1^ squadra ha visto ancora una volta l’ottima prestazione di Angelo Barbiero che, seppur acciaccato da una botta rimediata in una recente competizione, ha colto un significativo quarto posto assoluto nella 125 vinta dal campione Italiano Junior Jonathan Manzi. Il pilota di Castelnuovo Don Bosco ha rimediato solo 28” di distacco (ricordiamo che sono i distacchi dal primo di classe determinare la classifica in questa competizione) ed ha contribuito in maniera determinante al buon risultato finale.

Gara incisiva anche per Andrea Cantinotti, che nonostante qualche leggera incertezza all’ultimo giro si piazzava quinto nella classe 250, con meno di un minuto di ritardo dal vincitore, Nicolò Mori. Distacco analogo anche per il neo campione Italiano Major Luca Politanò, quarto nella 450 4 tempi vinta dall’astro nascente dell’Enduro Edoardo D’Ambrosio. Anche il resto della squadra si è espresso su valori di riferimento, accumulando ritardi ridotti dai rispettivi vincitori di classe. Ivano Giordano si è piazzato 5° nella 450, Thomas Gianotti, all’esordio con la 450 4 tempi, ha “patito” un po’ nel fettucciato ma è stato superiore alle aspettative nella linea ed ha chiuso 7° di classe, mentre Stefano Caffarati, pur con qualche errore ad inizio gara, ha portato a casa un 13° posto nella 250 4 tempi con soli 1’28” di distacco dal primo. Per quanto riguarda la squadra Junior, ha entusiasmato il primo posto nella classe 50 di Matteo Bresolin, (96° assoluto su 216 partecipanti) che ha vinto e convinto per la sua notevole sicurezza. Di rilievo anche le prestazioni di Umberto Boffa, e 12° nella 125 e di Federico Peila che dopo un avvio in cui subiva un po’ l’emozione dell’evento, si riprendeva molto bene e chiudeva 18° di classe contenendo il distacco dal primo entro valori accettabili. Contributo determinante anche da parte di Alberto Serra che chiudeva 11° nella 250 a poco più di 1’20” dal vertice di classe.

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