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Mototurismo – Abbiamo rinnovato: consuntivo in sintesi

Dicembre 2012 rappresenta non solo la chiusura dell’anno turistico federale ma anche dell’intero quadriennio, caratterizzato da un “Progetto Rinnovamento” del settore che tanto ha fatto discutere gli appassionati. Anche se al momento in cui scriviamo (appena prima dell’Assemblea Elettiva), mancano ancora i dati dell’ultimo periodo dell’anno, è già possibile valutare un consuntivo dell’attività, esaminare i risultati ottenuti, ragionare sugli sforzi profusi.

Il quadriennio era iniziato con un input  preciso, estratto dalle cosiddette “linee guida” della Presidenza Sesti: rinnovare le regole, adeguandole ad un concetto moderno del turismo in moto; spingere per il rinnovamento delle manifestazioni; acquisire nuovi partecipanti per uscire dalla stasi del settore, che aveva reso il mototurismo appannaggio dei “sempre i soliti”.

Per  attuare le indicazioni raccolte, la Commissione Turistica si è mossa su di un progetto molto articolato, tendente a diversificare l’offerta degli eventi mototuristici, aprendola a settori alternativi sino a quel momento inesplorati dalla FMI.

Qualità soprattutto. Nel contempo è stata fatta una scelta precisa: sposare a tutti i costi l’obbiettivo della qualità, fino al raggiungimento di quella che in gergo tecnico abbiamo definito “Eccellenza”. Mototurismo federale, dunque, che fosse un gradino superiore a tutte le altre offerte, più o meno in concorrenza, proliferate nel frattempo: da quelle delle Pro-Loco a quelle degli Enti di Promozione.

Naturalmente, questa scelta ha comportato anche dei “costi”, alcune volte non piacevoli da attuare e comunque mai facili da spiegare, perché spesso si andava a cozzare contro abitudini consolidate in un mondo, quello dei motociclisti, da sempre assolutamente conservatore. Si è agito dunque sulla diminuzione del numero di motoraduni classici, con la creazione di un calendario d’Eccellenza, aprendo nel contempo alla partecipazione nazionale tutti gli altri eventi, affidati ai Comitati Regionali.

La selezione. E’ stata una vera e propria rivoluzione che, come tale, ha pagato appunto un prezzo: la selezione indispensabile degli eventi, premiati per la qualità dei programmi ed i contenuti turistici. Questo ha comportato “vittime”, anche illustri, con conseguenti lamentele, più che altro dovute a riferimenti ad un passato in cui tutti dovevano avere posto in calendario, a discapito della validità degli eventi stessi. La rivoluzione delle regole è poi passata anche attraverso l’abolizione del conteggio dei chilometri percorsi per raggiungere la località dell’evento. Un sacrificio necessario per eliminare le frodi sportive dei soliti furbi, e per fronteggiare una situazione economica sempre più difficile, che impediva ad un grande numero di appassionati, prima, ma più ancora adesso, di affrontare lunghe percorrenze con relativi costi di viaggio molto elevati, per contendersi una effimera coppa o una posizione in classifica.

L’offerta. Come si è mossa la Commissione Turistica, allora, per rinnovare l’offerta, al di là dei motoraduni legati alle graduatorie? Si è diversificata la possibilità di partecipazione e il tipo di divertimento da essa generata nei partecipanti. Sono nati quindi i Mototour in Italia e all’estero, anche al di fuori del continente europeo, le Motovacanze, l’FMI Tourist Rally. Offerte per una clientela selezionata e particolare, ma tutte di grandi contenuti e qualità, nonché fortemente concorrenziali con l’operato delle Agenzie o dei Tour Operator tradizionali. Ma non è tutto, perché la Commissione Turistica ha voluto aprire a particolari forme di mototurismo federali, dandogli la giusta dignità in seno alla FMI: abbiamo affiliato il “mondo biker”, con le sue espressioni di aggregazione e spettacolo (le cosiddette Feste Bikers) riunendoli  nella Costituente Bikers, per ottenere da loro stessi la definizione delle regole entro cui muoversi, basate sui principi ai quali i Bikers fanno riferimento, in cui i questo particolare modo di vivere la moto crede ed esige; abbiamo avvicinato il “mondo BMW”, offrendo ai Club BMW Motorrad che coprono l’intero territorio nazionale la possibilità di trasferire ai propri Soci tutti i vantaggi legati alla Tessera federale; abbiamo avviato il coinvolgimento del GoldWing Club Italia, vero emblema del mototurismo di lungo corso, proponendo anche a questi mototuristi la possibilità di vivere e utilizzare la proposta federale.

Le alternative. Ci siamo però resi conto, in corso d’opera, che non ci si poteva fermare. Bisognava andare oltre e prevedere altre forme di turismo in moto, alternative alla strada, con un occhio al futuro: da qui la nascita recentissima del “turismo d’alta quota”, con le iniziative sulle strade bianche delle quali sono ricchissime le nostre montagne, affrontando tutte le problematiche dei rapporti con gli Enti e nel pieno rispetto dell’ecologia ambientale.

La struttura : Per attuare tutto questo, la Commissione Turistica ha dovuto strutturarsi in modo moderno, rifiutando la logica del ”tutto al centro” e creando diversi tipi di figure da inserire sul territorio e cambiando il concetto dei “direttori di gara turismo” con  i Responsabili delle Manifestazioni Turistiche (RMT), informatizzati per la gestione degli eventi e per la rilevazione delle presenze e garantendo, con la certezza dei dati raccolti, la copertura assicurativa garantita dei partecipanti .

I numeri. Se si esamina la situazione dal punto di vista matematico, risalta subito all’occhio che nei quattro anni appena trascorsi si sono avute presenze totali agli eventi turistici FMI veramente considerevoli: nel 2009 , 66.062 presenze certificate ; nel 2010, 66.939; nel 2011, l’anno migliore nelle performances mototuristiche FMI, 92.348 presenze certificate. Il 2012 si chiude a quota 70.000 circa, ma il risultato è pesantemente condizionato dalla crisi economica (disoccupazione, cassa integrazione, problemi di sotto occupazione, fortissima preoccupazione generale) e dalla forte contrazione delle vendite di motoveicoli, nuovi ed usati.

Il futuro. La situazione attuale esige dunque massima attenzione alle condizioni dell’economia, e del lavoro in particolare; ma l’andare in moto resta, oltre che un diritto sacrosanto, anche e soprattutto un piacere che nessuno può toglierci. La FMI non si arrende, e la Commissione Turistica continua a lavorare per ampliare il Progetto Rinnovamento, così che la prima mossa del 2013 sarà la presentazione della formula “Motoraduni Itineranti”. Allo stesso tempo, l’intera FMI è impegnata a lavorare al massimo per la tutela degli utenti moto, anche assumendo il ruolo di difensori dei motociclisti contro le possibili vessazioni, oltre ad offrire loro servizi sempre più idonei e rispondenti alle loro aspettative.

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