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MC Terni L. Liberati/P. Pileri – Grande successo del Motogiro d’Italia 2012

Sabato 26 maggio, si è concluso a Terni, il “Motogiro d’Italia 2012”, partito lunedì 20 maggio. Il medico folignate Marco Tomassini su Gilera Sport 175 4T. del 1956 si è aggiudicato la ventunesima edizione della Rievocazione Storica per moto d’epoca, organizzata dal Moto Club L. Liberati/P. Pileri. Nelle altre categorie si impongono: Lenzi Calisti (Classic), Bisti (Vintage), Biagini (Race).
La gara è stata molto bella e tirata con la classifica, soprattutto quella della Rievocazione Storica, che ha avuto più leader. La prima frazione Terni – Roccaraso, di 215 chilometri, si è conclusa sul filo di lana a favore di Willemse che ha preceduto la sorpresa della giornata Luciano Moneta (Morini GT) e Marco Bonanomi (MV Agusta); molto attardato ha chiuso il favorito della vigilia Tomassini, il quale però si è rifatto nella seconda frazione la Roccaraso – Atessa – Roccaraso, vinta da Marco Vettore, dove il folignate ha guadagnato bel otto posizioni installandosi al terzo posto della classifica assoluta, ancora guidata da Willemse.
A dare una fisionomia abbastanza definita, almeno in testa, è stata la terza tappa, Roccaraso – Aquila – Roccaraso di 315 chilometri con ben cinque prove speciali di cui una in linea al valico di Rocca di Cambio e l’ascesa di cinque passi oltre quota 1400. Qui l’esperienza di Tomassini è venuta fuori: ha vinto la frazione distaccando notevolmente gli avversari in particolare l’olandese che è scivolato in quarta posizione. In questa giornata si è messo in evidenza il veneto Davide Dal Pra con la Ducati 175 Sport che chiudendo terzo assoluto ha fatto un bel passo in avanti in classifica generale. Purtroppo per lui, poi, non si è ripetuto nelle ultime due tappe e così è uscito dal gruppo dei migliori. Nelle ultime due frazioni, Tomassini non si è solo limitato a controllare il vantaggio ma lo ha incrementato vincendo anche la tappa che da Roccaraso si è chiusa a Montesilvano Marina di 250 chilometri e poi la Montesilvano Marina -Terni di 270, dove ha respinto gli ultimi attacchi degli avversari, in particolar modo quello di Willemse, che proprio grazie alla buona frazione conclusiva è almeno riuscito a salire sul terzo gradino del podio finale beffando Bonanomi nell’ultima speciale.
Questa edizione della Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia divisa in cinque tappe, per un totale di 1400 chilometri, si è svolta per la gran parte nel Parco Nazionale d’Abruzzo su strade e paesaggi veramente unici e ha riscosso unanimi consensi da parte dei 130 partecipanti che hanno trovato grande piacere a guidare su percorsi pieni di curve e tornati con continui saliscendi, ma scarsamente trafficate, un vero paradiso per i motociclisti. L’intera carovana è stata sempre accolta con grandi feste da parte del numeroso pubblico che si radunava lungo le strade, ma soprattutto nei piccoli centri dove c’erano le soste e ristori, con tutta la gastronomia locale sempre a disposizione dei piloti e dello staff. In più occasioni il pubblico ha salutato con vere e proprie ovazioni l’arrivo dell’ottantacinquenne Remo Venturi, vincitore del Motogiro agonistico del 1957, l’ultimo corso prima della tragedia di De Portago alla Mille Miglie che fece terminare tutte le corse motoristiche su strade aperte al traffico. Venturi che nelle tre tappe finali, ha indossato la maglia che nel 1957 lo indicava come il leader fra i 500 partecipanti, ha ricambiato il calore del pubblico, firmando ad ogni sosta decine di autografi, per poi risalire in sella alla sua MV Agusta 175 GT Sport, scomparendo fra le curve e i tornanti come faceva 55 anni fa.
Grande interesse e curiosità ha destato il villaggio Ducati, sponsor tecnico del Motogiro, allestito in ogni sede di tappa e costituito dal grande TIR della Superbike che trasportava oltre al numeroso materiale, anche la Desmosedici con cui Loris Capirossi vinse la prima gara in Moto GP e la 1098 R di Troy Bayliss con la quale si aggiudicò il suo terzo titolo iridato nel 2008.
Alla cerimonia delle premiazioni ha preso parte anche il responsabile della Kabuto Helmets Europe, Henry Pan De Vrise che ha consegnato un casco appositamente disegnato al vincitore Tomassini.
Durante la serata il presidente del Moto Club Terni, Massimo Mansueti ha anticipato alcune novità per il 2013. Il Motogiro tradizionale dovrebbe svolgersi in gran parte sulla Costiera Amalfitana, poi si dovrebbe tenere un edizione “speciale e limitata”  riservata a un gruppo ristretto di partecipanti con moto di altissimo livello, tappe in luoghi esclusivi e soggiorni in hotel e resort cinque stelle lusso e infine il Motogiro del Baltico, un evento organizzato in collaborazione con varie associazioni russe fra le quali un importante museo della scienza.
Per informazioni: www.motoclub-terni.it, www.motogiroitalia.it.

 

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