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La tappa di Genova dell’Educazione Stradale

Settecento ragazzi degli istituti scolastici genovesi e del territorio provinciale hanno vissuto una giornata di maggio particolare. A completamento del corso per il “Patentino” hanno potuto partecipare a lezioni pratiche di guida sotto la guida dei formatori della FMI e grazie alla collaborazione del personale di primo soccorso medico hanno potuto seguire lezioni pratiche su come si può intervenire in caso di incidente. In un altro spazio hanno potuto apprendere come l’alcool possa diventare un cocktail micidiale alla guida di qualsiasi mezzo a motore.


 


Questo progetto chiamato “Geno…va a due ruote” promosso dall’assessorato alla Mobilità-Ufficio Sicurezza stradale in collaborazione con la Provincia e la Polizia provinciale, l’Ufficio scolastico Provinciale, l’Irre Liguria (Istituto regionale per la ricerca educativa) e con l’avallo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti va a completamento delle attività formative che ciascuna scuola ha attivato.


 


L’Assessore comunale al traffico Arcangelo Merella spiega che con questo programma ci prefiggiamo di promuovere l’educazione alla convivenza civile e alla legalità e di educare alla consapevolezza i cittadini e i giovani in particolare sul fatto che i comportamenti di guida sicura sono una forma di rispetto della propria e dell’altrui vita”.


 


“Iniziative come questa – aggiunge Marco Marcellino, presidente del CO.RE. Liguria della Federazione Motociclistica Italiana – dovrebbero essere più frequenti ed anche decentrate sul territorio. Questo tipo di educazione serve perché coinvolge davvero i ragazzi”.  

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