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La seconda tappa del Rally dei Faraoni Baharija- Baharija

Seconda Tappa: Trasferimento: Km 3,90 – Speciale: Km442,47 – Trasferimento: Km153,27 – Totale: 599,74


 


Si parte non lontano dal bivacco e si ripercorre in salita il bel passaggio sabbioso della tappa 1 per raggiungere l’altopiano, su cui però ci rivolgiamo a sud con un CAP 180° pieno. I primi 40 km si sviluppano su una pista ben tracciata, a tratti un po’ insabbiata, mediamente sempre con un CAP tendente a sud. Al km 36,20 si sale sull’altopiano che si percorre, prima seguendo una pista ben visibile, poi, dal km 53 al CP1 (km 161,01) tutto fuoripista a tratti pietroso, sinuoso, ondulato, ma con CAP sempre mediamente in direzione sud. Il CP1 è all’inizio della discesa  dall’altopiano verso la strada di Bir Karaouine, prestate molta attenzione in prossimità della grande discesa in quanto la falesia è molto alta e frastagliata e se non seguite rigorosamente le tracce rischiate di imboccarla in modo errato e pericoloso. La discesa poi è un passaggio delicato, che richiede attenzione e prudenza, a tratti in pendenza laterale, il fondo è pietroso e smosso, ma in compenso il panorama è bellissimo: non fatevi distrarre e guidate concentrati! Raggiunto il fondovalle si segue un wadi sinuoso, a tratti sconnesso sino all’incrocio di un primo asfalto, per trovare al km 195 il punto di assistenza e CP2. Dal CP2 si prosegue in fuoripista su un fondo sabbioso veloce con un CAP 230° circa che diventa 250° ritrovando delle tracce visibili dopo circa 18 km. Qualche tratto pietroso, ma belle dune  arrotondate continuando sempre in fuoripista con CAP medio di 250° proseguendo verso il CP3 all’incrocio della strada asfaltata che porta a Dahkla. Negli ultimi 30 km prima di arrivare al CP3, a tratti si ritrova una pista visibile, in altri zone di feshfesh e di pietre, negli ultimi 10 km si costeggiano delle zone coltivate, bisogna fare attenzione. Dal CP3 inizia un lungo tratto (130 km) sconnesso in altri più scorrevole, che ci porterà a contornare sull’altopiano l’oasi di Farafra, fino alla famosa “discesa impossibile” che in realtà tale non è! I primi 40 km sono i più impegnativi: fesh-fesh, pietre, ondulazioni e gradini in discesa spesso poco visibili, bisogna fare attenzione, seguire scrupolosamente il road book ed essere pronti ad ostacoli a volte improvvisi. Quando il CAP comincia ad aumentare, dal km 300 circa, il fondo diventa più sabbioso, dapprima in fuoripista, poi su tracce visibili. Fondo sabbioso e alcuni passaggi su belle dune arrotondate tra il km 350 e 370, si raggiunge la famosa discesa al km 395,16, da cui si gode un meraviglioso panorama dell’oasi di Farafra. I 15 km successivi possono essere impegnativi per la navigazione, in quanto si sviluppano in zone popolate, in cui sono frequenti lavori stradali che possono modificare alcuni riferimenti, seguite scrupolosamente le istruzioni e le eventuali modifiche segnalate al briefing. Il CP4 è al km 409,69, in corrispondenza dell’incrocio dell’asfalto, attenzione al gradino in entrata e in uscita e attenzione ad eventuali veicoli in arrivo: la strada è aperta alla circolazione! I successivi 12 km con CAP più o meno est verso l’asfalto di Bir Karaouine, che si percorre per 1 km: fate attenzione ad incrociare eventuali veicoli di assistenza provenienti dal CP2! Al km 432 si deve abbandonare la pista ben visibile per un fuoripista di 10 km, ondulato con cespugli di erba da cammelli in un fondo sconnesso da monoliti di gesso bianco, che vi porterà all’arrivo, sull’asfalto della strada delle oasi. All’arrivo punto di assistenza e di rifornimento per le moto.

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