“La leggenda dei caschi rossi”, per ora c’è il titolo del copione, ma c’è da giurare che tra breve Guido Merusi ed il Moto Club Parma troveranno anche finanziatori e regista per un film in rievocazione dell’impresa azzurra alla International Six Days Enduro di Cessnock, Australia, nel 1992.

All’epoca, Fabio Farioli, Paolo Fellegara, Arnaldo Nicoli, Stefano Passeri, Mario Rinaldi e Giovanni Sala, batterono lo squadrone svedese, favoriti e campioni in carica, proprio nell’ultima sofferta prova di cross.

Con la nazionale azzurra c’erano anche tre piloti amatori del Moto Club Parma che, griffati con lo stemma del canguro, da sempre portafortuna del club emiliano, raccontano la loro Sei giorni fatta di fatica, paura di non stare nel tempo, cadute, moto da riparare. Tutto intorno “la spedizione”, un gruppo che in ogni evento lavora per la vittoria, dai rappresentanti federali alla stampa, ai supporters.

Guido Merusi, imprenditore, ex casco tricolore, anima del Moto Club e produttore di tante iniziative in occasione delle Sei Giorni dagli anni novanta in poi, ha voluto riunire tutti i protagonisti del suo copione a Langhirano e presentare questa bella iniziativa, la prima del suo genere.

C’è già la sceneggiatura, ora andranno sondati tutti i canali per rendere viva la sua idea, rievocare la 67ma Sei giorni, sfruttando gli eventi vittoriosi, ma calandosi nelle parti di chi per 15 giorni lavora per un obiettivo. Non solo cronaca sportiva ma soprattutto un romanzo che vuole evidenziare storie individuali oltre al fascino di uno sport duro. Un racconto di un mondo che coniuga professionisti ed amatori, volontari, ogni anno dal 1913.