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Internazionali SX. L’ultimo round

La prima delle due giornate dedicate al Supercross si è conclusa ieri  sulle note dell’inno francese che hanno risuonato all’interno dell’arena di EICMA MotoLive. Un programma intenso, dove oltre al freestyle quotidiano targato Daboot, c’erano in gara ben 4 categorie per l’ultimo Round degli Internazionali d’Italia Supercross: SXJunior 85, SXJunior 125, SX Lites (250cc.), Supercross (450cc.).

Al mattino presto si è partiti con la SX85: Raffaele Giuzio (KTM) è stato il protagonista indiscusso, aggiudicandosi sia la vittoria assoluta che quella di campionato. Strepitosa la sua finale, con una spettacolare rimonta grazie alla quale ha rimediato alla sfortunata caduta alla prima curva. Non è riuscito a resistergli nemmeno Kevin Cristino (Yamaha), in testa sin dal primo giro, che si è dovuto accontentare del secondo posto per soli 9 centesimi. Terzo classificato il rappresentante delle Fiamme Oro, Federico Tuani (KTM).

Nella SX125 è stata gran battaglia per tutta la gara fra Morgan Lesiardo, Stephan Rubini e Camille Fonvieille, con i due francesi sempre vicinissimi ed il pilota Maglia Azzurra pronto a passarli. Infatti è proprio sfruttando un’indecisione di Rubini che Lesiardo (TM) si è involato verso la vittoria di giornata davanti ai francesi Rubini (KTM) e Fonvieille (Yamaha), diventando così il campione della classe SX125.

Nick Kouwemberg (Honda J-Tech) non ha avuto fortuna nella SX Lites: dopo l’Holeshot Tissot di Zonta, ha preso la testa della corsa in solitario staccando gli altri. Sembrava diventare un dominio assoluto dell’olandese, ma all’ultimo giro una caduta lo ha separato dalla vittoria, facendo sì che a trionfare ed addirittura a sfiorare il titolo fosse il giovanissimo pilota veneto Alberto Forato, astro nascente dell’SX italiano. Alla fine Kouwemberg ha rimontato e si è piazzato secondo davanti al compagno di team Filippo Zonta, a sua volta autore di un gran recupero dopo una brutta partenza. Campione Italiano è quindi Francesco Muratori (Suzuki) che, per un solo punto su Forato, ha riconfermato il titolo dello scorso anno, al termine di una dura lotta senza esclusione di colpi con Kade Tinkler (Suzuki Castellari), che alla fine è rimasto attardato.

Nella classe regina, Supercross, grande lotta per il titolo fra i due italiani Angelo Pellegrini (Suzuki) e Matteo Bonini (KTM), mentre il francese Thomas Ramette (KTM) ha fatto volentieri da terzo in comodo: i tre si sono divisi il podio nelle gare decisive. In finale#1 Bonini è partito forte ma a metà gara è stato raggiunto e passato da Pellegrini, con Ramette guardingo. Il pilota reggiano a due giri dalla fine ha passato il rivale bresciano, chiudendo primo sotto il traguardo. In finale#2 è stato invece Ramette a bruciare tutti in partenza, involandosi così verso la vittoria di giornata. Lo hanno affiancato sul podio Bonini, che col secondo posto si aggiudica così il titolo italiano nella classe Supercross, proprio davanti a Pellegrini, terzo.

Nella Superfinale, con griglia composta dai primi 10 della classe Supercross ed i primi 5 dei Lites, la storia non è cambiata: Bonini, primo all’Holeshot Tissot, ha cercato di avvantaggiarsi ma Ramette lo ha tallonato per poi passarlo di forza dopo pochi giri, staccarlo e infine precederlo al finish. Dietro di loro ha completato il podio Pellegrini, terzo davanti ai due piloti Honda J-Tech, Kouwenberg e Zonta. Un terzo posto che ha permesso comunque a Pellegrini di essere il Vincitore degli Internazionali d’Italia di Supercross 2015.

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