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Internazionali Supermoto. A Ottobiano vince Chareyre

Il tracciato di Ottobiano ha accolto nel migliore dei modi il grande spettacolo degli Internazionali d’Italia Supermoto. Una prima prova in cui sono scesi in pista molti piloti e, soprattutto, impreziosita dal debutto della nuova classe 85cc. Junior (8/14 anni).

La S1 registra la doppietta di Thomas Chareyre (TM Factory), che dimostra grande feeling con la moto. E non solo! Dopo la Pole Position, Chareyire conquista anche l’Holeshot di gara 1 transitando in testa dal primo passaggio, tallonato da Patrick Markus Class (Husqvarna) e Marc Reiner Schmidt (Honda), che cadono subito entrambi nel tratto di fuoristrada. Mentre Thomas allunga su tutti, in seconda e terza posizione si portano Milan Sitniansky (Honda) e Diego Monticelli (TM); Elia Sammartin (Honda) nel frattempo si porta ottimamente in quarta posizione e in quinta Luca D’Addato, subito scavalcato da Andrea Occhini (Honda). Intanto rinvengono forte dalle retrovie sia Schmidt che Class. Nel corso del penultimo passaggio Monticelli conquista la seconda piazza e Sammartin la terza, relegando Sitniansky in quarta, che la mantiene di mezza ruota fino al termine su un grande Schmidt, quinto in rimonta. Sesto Occhini, settimo Class anche lui in rimonta dopo la caduta. Ottavo D’Addato (Honda), nono Fabrizio Bartolini (Honda), decimo Nicolas Cousin (Honda). Bissando l’holeshot, Chareyre si invola fin dalla prima curva anche di gara 2, lasciando agli avversari la possibilità di lottare per la seconda piazza. Al primo passaggio Class guida gli inseguitori, tallonato da Schmidt, Occhini, Sitniansky. Ma al passaggio successivo Schmidt transita 12° con il manubrio evidentemente danneggiato, lasciando la terza piazza ad Occhini, visibilmente insidiato Sitniansky. Il tempo scorre con Thomas in fuga lasciando il confronto diretto alle restanti posizioni, in particolare quella tra Andrea Occhini e Sitniansky che all’ottavo giro si prende il terzo posto proprio ai danni di Andrea. Allo scadere, Thomas taglia vittorioso il traguardo della seconda manche, seguito da Class e Sitniansky. L’assoluta vede nettamente in prima posizione Thomas Chareyre (1°/1° TM Factory), in seconda posizione Milan Sitniansky (4°/3° Honda), affiancato in terza da Patrick Markus Class (7°/2° HSQV); per la quarta combattutissima piazza la spunta Elia Sammartin (3°/5° Honda) su Diego Monticelli (2°/8° TM). Sesto, appena fuori dai cinque Andrea Occhini (6°/4° Honda), mentre settimo, sicuramente protagonista di una giornata complicata, finisce Marc Schmidt (5°/7° Honda). Nella classifica piloti Italiani, primo Sammartin, davanti a Monticelli e Occhini. Vince la speciale classifica Rookie Hintz Jannik.

Gara “incandescente” e ricca di colpi di scena la S2. In gara 1 centra l’holeshot Matteo Medizza (Honda), tallonato dall’autore della Pole Position Mickael Bryan Amodeo (Yamaha PKT); leggermente più staccati inseguono Christian Romano e Kevin Negri. Amodeo si “incolla” a Medizza e ingaggia una lunga sfida che termina a metà dell’ottavo giro quando porta a segno un attacco deciso e un sorpasso da cardio palma all’interno su Medizza, che deve controllare anche il parziale ritorno di Romano. Vince Amodeo, seguito da Medizza e Romano. Quarto Negri, quinto Marko Ukota. Hole Shot di gara 2 ancora per Medizza. Il primo passaggio li vede sfilare quasi tutti affiancati: nell’ordine Medizza, Amodeo, Negri, Romano, Lodigiani. Al terzo passaggio Medizza sembra allungare ma Amodeo ritrascina tutti gli inseguitori in scia, con Romano che passa Negri, andando a formare un quintetto veramente agguerrito. Infatti, nel corso del sesto giro Amodeo rompe gli indugi e supera di nuovo Medizza con un bellissimo inserimento portandosi all’interno in fondo al rettilineo di partenza. Nella fase finale i fuggitivi restano tre, con Romano che arriva ad insidiare la seconda piazza a Medizza, soffiandogliela al termine del penultimo giro, Medizza lo risupera subito ma Romano risponde immediatamente passando definitivamente in seconda piazza. Arrivo quasi al foto finish per tutti, con Mickael Bryan Amodeo (1°/1° Yamaha PKT) che bissa la vittoria di gara 1 e conquista l’assoluta con bottino pieno. Al suo fianco si piazza Christian Romano (3°/2° Suzuki), mentre sul gradino più basso del podio di giornata chiude Matteo Medizza (2°/3° Honda). La top five di giornata è completata da Kevin Negri (4°/4° Honda), quinto lo sloveno Marko Ukota (5°/7° Honda).

Nella S3 (Under 23), in gara 1 conquista la Hole Shot Nico Grazioli (TM), che si trascina un vivace terzetto composto da Stucchi, Chiello e Mazzolai. Superata metà frazione Grazioli allunga leggermente, mentre si ricompattano i tre inseguitori, momento in cui Chiello incalza da vicino stucchi. Allo scadere dei due giri Grazioli transita saldamente al comando e vince la frazione, mentre Stucchi e Chiello terminano nell’ordine, Mazzolai quarto leggermente staccato, quinto, Pellattiero.
In gara 2 Hole Shot per Andrea Stucchi, dietro di lui al primo passaggio sfilano Grazioli, Chiello, Pontevichi, Frassino e Mazzolai.
I due di testa ingaggiano un grande confronto, di fatto percorrendo attaccati alcuni tratti della pista. Ma a circa metà frazione Grazioli prende il comando con un audace sorpasso ai danni di Stucchi, che gli rimane veramente attaccato solo per alcuni passaggi, rinvenendo poi nel finale, cercando pure la vittoria di manche e, di fatto quella di giornata. Ma il tira molla non si concretizza nel sorpasso, vince così gara 2 e giornata Nico Grazioli (1°/1° TM) davanti ad un ottimo Andrea Stucchi (2°/2° Honda), chiude il podio di giornata Michele Chiello (3°/3° Honda). In quarta piazza finisce Fabio Mazzolai (4°/4° Honda), in quinta Nicolò Pontevichi (6°/5° KTM).

Nella S4 in gara 1, Hole Shot per Matteo Ettore Traversa (Honda), ma già durante il corso del primo giro subisce l’attacco e il sorpasso da parte del pole man, Kevin Vandi (Honda), che poi allunga gradualmente sui diretti inseguitori, tra cui in terza posizione un ottimo Alessandro Sanchioni (TM).
Alle spalle del gruppetto di testa si aggiunge una coppia composta dai veloci Iacopo Arduini (Honda) e Lorenzo Papalini, che risalgono rispettivamente fino alla quarta e quinta posizione. La prima frazione si chiude con la netta vittoria di Vandi, seguito da un ottimo Traversa, terzo Sanchioni quasi raggiunto da Arduini, che finisce quarto, e quinto Papalini. Hole Shot in gara 2 per Kevin Vandi, che transiterà in testa tutta la gara fin dal primo passaggio, seguito da Traversa. Sanchioni arriva lungo alla prima curva, cade rovinosamente e si ritira, vanificando così il buon terzo posto ottenuto nella frazione di apertura.
Dopo i primi passaggi il duo di testa allunga leggermente, inseguiti da Papalini e Arduini impegnati per la terza piazza, che passa nelle mani di Arduini nel corso dell’undicesimo giro. La frazione conclusiva si chiude dunque con la vittoria di Vandi, seguito nell’ordine da Traversa, Arduini, Papalini.
Circa la assoluta di giornata, vince Kevin Vandi (1°/1° Honda), seguito da Matteo Ettore Traversa (2°/2° Honda), terzo Iacopo Arduini (4°/3° Honda), quarto Lorenzo Papalini (5°/4° Honda), quinto Danilo Paoloni (6°/5° TM).

La S5 (over 40) registra una buona presenza in griglia, tale da far pensare ad ulteriori sviluppi. Circa la gara, Hole shot di Cucchietti che scatta anche dalla Pole Position della entusiasmante frazione di apertura, seguito dallo “Chef Volante” Michele Cannistraro, da Ravaioli e, leggermente più staccato, Furega, tutti su Honda.
La manche va avanti con lo stesso ritmo fino a poco oltre metà tempo, momento in cui Cannistraro rompe gli indugi e attacca Cucchietti cercando il punto dove sferrare l’eventuale attacco, che non troverà nonostante svariati tentativi. La manche termina con i due staccati di una ruota, seguiti in terza posizione da un costante Ravaioli, in quarta da un ottimo Furega, quinto Gianola, risalito di alcune posizione. Da segnalare la penalizzazione di 15” subita da Marco Longhin per partenza anticipata. Hole Shot in gara 2 ancora per Cucchietti. Al primo passaggio transitano nell’ordine Cucchietti, Cannistraro, Furega, Verdelli, Ravaioli. Nei primi giri si lotta in maniera ravvicinata per tutte le prime sei posizioni. Ma ai ferri corti ci sono particolarmente i due battistrada Cucchietti e Cannistraro, che passa a condurre al terzo giro superando all’interno Cucchietti e allungando subito leggermente; nel frattempo Cucchietti si deve guardare da un redivivo Furega, mentre alle loro spalle infuria il confronto per la quarta posizione tra Verdelli e Ravaioli, con Gabriele Gianola che si inserisce nella scia. All’inizio dei due giri conclusivi però Furega scivola e retrocede in sesta posizione. Vince gara 2 e assoluta lo “Chef volante” Michele Cannistraro (2°/1° Honda), seguito a pari punti da Mauro Cucchietti (1°/2° Honda), chiude il Podio di giornata Marzio Ravaioli (3°/4° Honda). La top five è completata da Giuseppe Verdelli (7°/3° Honda), quinto Marco Furega (4°/7° Honda). Appena fuori dai cinque Gabriele Gianola.

In merito alla novità S Junior dopo lo stage del sabato, condotto per conto della F.M.I. da Maurizio Lucarini, al via di gara 1 conquista la Hole shot Ivan Mosin (TM), seguito da Nick Stals (KTM) e Jan Ulman (TM), terzo in partenza, ma già secondo al primo passaggio, dopo aver superato Stals. Mosin e Ulman iniziano così una serie di giri in coppia, seguiti a distanza da Stals. Nel corso dell’ottavo passaggio, anche approfittando di una serie di doppiaggi, Ulman passa a condurre allungando leggermente, facendo segnare il suo giro veloce. La prima frazione termina con la vittoria di Ulman (TM), seguito da Mosin (TM), in terza Nick Stals, in quarta Nathan Terraneo (KTM), quinto Lev Shcheglov (KTM), sesto Valerio Lemma (Yamaha). In Gara 2 la Hole Shot è appanaggio di Stals che tenta la “fuga”, seguito da Mosin, Ulman, Terraneo, Lemma e Shcheglov. Al terzo passaggio Ulman supera Mosin e si porta in scia del capofila, che scavalca al giro successivo passando così a condurre, allungando da subito. Nel frattempo, dietro di lui Mosin e Stals ingaggiano per alcuni giri un confronto serrato per la conquista della seconda piazza. La bandiera a scacchi arride per primo a Ulman, seguito da Mosin e da Stals, terzo. Nell’assoluta di giornata, comanda il ceko Jan Ulman (1°/1° TM), seguito dal russo Ivan Mosin (2°/2° TM), sale sull’ultimo gradino del podio il tedesco Nick Stals (3°/3° KTM). La classifica è completata dallo svizzero Natham Terraneo (4°/4° KTM) in quarta posizione, quinto un altro russo, Lev Shcheglov (5°/5° KTM), sesto chiude l’unico italiano in gara, Valerio Lemma (6°/6° Yamaha).

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