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Incontro tra il Co.Re. FMI Liguria e l’Assessore all’ambiente della regione

 

Lunedì 22 dicembre una delegazione composta da Marco Marcellino, Giulio Romei e Paolo Turci è stata ascoltata da Sergio Rossetti, Assessore della Giunta Regionale Liguria con delega al bilancio, all’istruzione, università e formazione e da pochi mesi all’ambiente.

In merito al comunicato evidentemente provocatorio pubblicato dall’Ufficio Stampa della Regione, l’Assessore ha avuto parole di biasimo, proprio perché a sua detta non vi è l’intento di vessare i motociclisti.

La Regione Liguria ha completato il lavoro di preparazione della Carta Inventario dei percorsi escursionistici del territorio, ma Rossetti ha pure sottolineato che vi saranno sessanta giorni per osservazioni da parte della Federmoto ed il suo impegno a rivedere la normativa .

Molti dei 525 percorsi sono stati contestati dal comitato federale proprio perché vanno a cancellare tracciati permanenti , vedasi numerosi ottenuti negli anni per il Trial, e altri minaccerebbero manifestazioni che storicamente esistono e resistono alle vessazioni di certe forze ambientaliste.

ll Comitato Regionale FMI Liguria renderà presto nota, con una circolare, una propria interpretazione della R.E.L. e chiederà ai Moto Club, di fare velocemente una attenta disamina della mappa regionale, a protezione delle passate manifestazioni, delle future e dei tracciati permanenti.

Secondo Rossetti la Carta inventario non deve prevedere l’interdizione al transito ai mezzi motorizzati, ma solo regolamentarla nel rispetto delle molteplici associazioni impegnate sul territorio.

Resta l’amarezza di non essere stati convocati, nonostante FMI Liguria sia ben conosciuta in Regione da prima del 1992, se non più di due anni orsono, quando c’era l’Assessore Briano, molto attenta a questi temi, e quando la R.E.L. era una semplice bozza.

Capiamo ancora una volta che l’iscrizione dei percorsi escursionistici alla Carta inventario è indispensabile per l’accesso ai contributi, che fanno gola a certi enti, non certo al volontariato dei motociclisti, abituato a ripulire il territorio senza alcuna contropartita.

E’ stato lamentato anche l’inserimento di certi percorsi che nottetempo sono stati palinati senza alcuna autorizzazione, dopo che erano stati manutenuti da Moto Club.

Alla formazione della Carta hanno collaborato le province, gli enti parco regionali e nazionale e l’Associazione Alta Via dei Monti Liguri, ma non la Federmoto: speriamo nel futuro questa lacuna sia cancellata.

L’esito dell’incontro si può definire positivo , ma non definitivo in quanto a gennaio FMI Liguria farà le sue considerazioni , tese ad ottenere nella prevista votazione di fine inverno il riconoscimento delle proprie proposte.

Clicca qui per il comunicato R.E.L.

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