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IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE ANTONIO DI PIETRO RISPONDE AL PRESIDENTE DELLA FMI PAOLO SESTI SULL

Riportiamo, di seguito, un’ampia sintesi di una notizia Ansa che riassume la situazione dopo uno scambio di lettere tra il Presidente Federale, Paolo Sesti, che ha chiesto una riduzione sulle tariffe autostradali in vigore per le motociclette, e il Ministro Antonio Di Pietro, che ha assicurato di prendere in considerazione la richiesta. Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro “ha accettato di prendere in considerazione” la richiesta, avanzata nei giorni scorsi in una lettera dal Presidente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI) Paolo Sesti, di “un suo interessamento per una possibile riduzione delle tariffe autostradali praticate nei confronti dei motoveicoli”. Lo fa sapere la FMI, precisando però che, per ora, il ministro ha solo “risposto di aver sottoposto la richiesta alle strutture competenti per assumere informazioni circa la sua fattibilità”. Precisando che lo avrebbe “informato dell’esito di tale verifica”. “La richiesta – spiega il presidente della FMI – nasce dalla considerazione che i motociclisti ‘sfruttano’ e ‘consumano’ sicuramente meno degli automobilisti la sede stradale ed anche il servizio di assistenza generale è pensato per le vetture ed i veicoli pesanti”. Inoltre, Sesti sottolinea che “l’abbassamento delle tariffe sarebbe un provvedimento in linea con quanto già avviene in altri Paesi europei”. “La decisione di rivolgerci al Ministro – spiega il presidente della FMI – è arrivata a seguito di una fattiva collaborazione con la Società Autostrade che, da poco più di un anno, ha autorizzato il pagamento via Telepass per i motociclisti. Il via libera è arrivato a seguito di una fase sperimentale in cui 300 dei nostri Tesserati hanno dimostrato che usando il Telepass, e non dovendo quindi più fermarsi, il pagamento del pedaggio era più veloce e le file meno lunghe. Ora inizia una nuova fase di collaborazione per verificare il livello di soddisfazione dei motociclisti”. Riguardo le tariffe, che discendono invece da provvedimenti governativi, non è stato possibile utilizzare la collaborazione in atto tra FMI e Società Autostrade. “Da qui – ha precisato il Presidente Sesti – la nostra decisione di scrivere al Ministro Di Pietro che è stato molto gentile rispondendoci e comunicandoci che si sarebbe informato con le strutture competenti”. (ANSA)

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