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FIM Flat Track Cup a Terenzano. Inizio vincente di Cecchini, Moschini 3°

La Coppa del Mondo di Flat Track parla ancora italiano, grazie all’ennesimo successo di Francesco Cecchini che ha dominato la prova d’esordio del torneo targato FIM. A Terenzano (UD), il cinque volte detentore del titolo, in sella alla nuova Zaeta 2019, ha conquistato senza troppi patemi le tre batterie di qualifica e la semifinale, per poi trionfare con ampio margine sotto alla bandiera a scacchi nella finalissima. Nella manche decisiva, gran bagarre nei primi giri tra Cecchini e l’agguerrito tandem spagnolo formato da Guillermo Cano e Adrian Garin Vera, alla vigilia gli avversari designati del centauro romagnolo. Dopo una prima curva in cui i tre piloti erano uno a fianco all’altro, nel primo rettilineo Cecchini è stato abile a scrollarsi di dosso Cano, che nel giro successivo è entrato troppo deciso nella terza curva e, complice il terreno reso viscido dalla pioggia, è incappato in una scivolata, alzando di fatto bandiera bianca. Nelle retrovie, il connazionale Garin Vera tentava di avvicinare il leader Cecchini che invece aumentava, giro dopo giro, il vantaggio sul diretto inseguitore. Vibranti le ultime due tornate, con lo spagnolo Garin Vera che ha accusato un calo di ritmo consentendo il recupero all’austriaco Hagleitner e al nostro Daniele Moschini, che sono riusciti a superare l’iberico conquistando la seconda e la terza posizione.

Una vittoria che ha spazzato via i dubbi delle ultime gare per Cecchini, reduce da un secondo posto nel campionato italiano disputato a Misano e da una brutta caduta in una gara disputata a Barcellona, che lo ha estromesso dalle posizioni di vertice: “E’ stata tosta, sentivo molto questa gara, venivo da due prestazioni poco felici e volevo riscattarmi”, ha detto l’azzurro. “Nei primi giri della finale la pioggia mi ha un po’ condizionato , ho cercato di capire bene l’aderenza, poi ci sono state un po’ di sportellate nella prima curva ma sono riuscito subito a prendere il comando e a girare come volevo”. Raggiante Moschini, autore di pregevole prestazione conclusa con un gran recupero nella manche finale: “Nelle prime manche ho sofferto qualche problema tecnico, poi ho migliorato la trazione e nella manche decisiva e, pur partendo dalla seconda fila, sono riuscito a fare una bella rimonta. Sono davvero contento, all’inizio non pensavo proprio di salire sul podio stasera”.

Buon quinto posto finale per Gianni Borgiotti, che si era ben messo in luce nelle manche di qualifica e nella semifinale collezionando quattro secondi posti. Esordio sfortunato nel torneo per il sedicenne Kevin Corradetti, caduto nella prima tornata della manche conclusiva quando era in piena bagarre per le posizioni di vertice. Decimo il veterano Maurizio Lucarini, tredicesimo Stefano Rosso, che ha gareggiato stringendo i denti per i postumi di un recente infortunio alla spalla. Lorenzo Villamagna ha invece effettuato un solo giro nella prima manche della gara prima di cadere rovinosamente a terra, costringendolo al ritiro.

Classifica di gara (dalla prima all’ottava la posizione è stabilita secondo l’arrivo nella finale, i punti acquisiti valgono per la classifica generale del torneo):

1.Francesco Cecchini (ITA) punti 32; 2-Manuel Hagleitner (AUT) 27; 3-Daniele Moschini (ITA) 25; 4-Adrian Garin Vera (SPA) 25; 5-Gianni Borgiotti (ITA) 24; 6-Pavel Pucko (CZE) 14; 7-Kevin Corradetti (ITA) 21; 8-Guillermo Cano (SPA) 21; 9-Hanson Schruf (AUT) 13; 10-Maurizio Lucarini (ITA) 13; 11-Wilfried Delestre (FRA) 12; 12-Lasse Kurvinen (FIN) 10; 13-Stefano Rosso (ITA) 9; 14-Maikel Dijkstra (OLA) 8; 15-Nicolaus Mayr (CZE) 8; 16-Sebastien Jeanpierre (FRA); 17-Yasmin Poppenreiter (AUT) 4; 18-Vaclav Gerhart (CZE) 1; 19-Kamil Peuker 1; 20-Lukas Kvapil (CZE) 1; 21-Lorenzo Villamagna (ITA) 0.

Nella foto, di Jacopo Chiarandini: Cecchini, Cano, Hagleitner, Borgiotti, GarinVera

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