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Educazione Stradale sulle “Navi della Legalità 2013”

Anche quest’anno la Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, ha proposto assieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca l’iniziativa finalizzata a rafforzare tra i giovani la cultura della legalità, per ricordare il XXI anniversario della strage di Capaci. “Le nuove rotte dell’impegno. Geografia e legalità» è il tema scelto  per il concorso nazionale del 2013, culminato con l’evento di Palermo. Il viaggio e la giornata di Palermo sono stati, per ragazzi e docenti, occasione di incontro con importanti figure istituzionali, tra cui il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza e il Presidente del Senato Pietro Grasso, ospiti entrambi sulla nave di Civitavecchia. Il Dipartimento di Educazione Stradale ha risposto con entusiasmo all’invito della Fondazione Falcone proponendo attività di educazione stradale sia sulle due navi, sia presso il Villaggio della Legalità del parco Cassarà.

Il gruppo dei Formatori veneti, coordinati da Luigi Faraon, ha svolto l’attività sulla nave in partenza da Civitavecchia; i Formatori lucani, coordinati da Rosario Basile, hanno interagito con i giovani sulla nave in partenza da Napoli. Durante la navigazione moltissimi ragazzi hanno voluto provare il simulatore di guida e si sono divertiti provando l’effetto degli occhiali che simulano lo stato di ebrezza, chiedendo consigli ai Formatori su l’uso del casco e del mezzo a due ruote.

Il giorno 23 tutti i Formatori si sono ritrovati presso lo stand di Palermo assieme ai Formatori palermitani, coinvolgendo alunni e insegnanti in iniziative educative e ludiche tra cui: gli esercizi di equilibrio con gli occhiali che riproducono lo stato di alterazione da alcool, la scelta delle protezioni passive, il test del campo visivo per misurare il tempi di reazione. Grande interesse per le dimostrazioni di primo soccorso e per l’esposizione dei caschi incidentati. I Formatori palermitani e i componenti del Moto Club del Sol, inoltre, coordinati da Giovanni Fasitta, si sono offerti per un magistrale lavoro di staffetta con le proprie moto, coadiuvando il lavoro delle polizia locale impegnata nel transito dei pullman verso i luoghi rappresentativi della lotta alle mafie come l’aula bunker e via D’Amelio.

 

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