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CSN. La riunione del 21 ottobre

Venerdì 21 ottobre presso il Palazzo delle Federazioni Sportive del CONI a Roma, si è riunita la Commissione Sportiva Nazionale della FMI (l’ultima del quadriennio 2013-2016) nella quale si è fatto il bilancio dell’attività 2016 e sono state presentate le maggiori novità 2017.

La riunione si è aperta con le comunicazioni del Presidente FMI Paolo Sesti, che ha voluto ripercorrere gli ultimi 10 anni illustrando i progetti che hanno trasformato la FMI da Ente che si limitava a definire regolamenti e calendari a protagonista e punto centrale e nevralgico di tutto il sistema. Sono inoltre stati illustrati i vari progetti e programmi sviluppati anche al di fuori del settore prettamente sportivo.

Parlando di velocità, ha segnalato il lavoro portato avanti nel corso degli anni. Il 2006 è stato l’anno di svolta grazie all’inizio del progetto Junior GP, il 2009 invece è stato l’anno in cui la FMI ha  assunto  la gestione sportiva  diretta della velocità con il CIV, per poi allargare la filiera, dalle minimoto fino al Team Italia, per arrivare all’importante accordo con gli autodromi per le prove libere. Prima di lasciare la parola agli altri settori, il Presidente ha evidenziato alcuni risultati del 2016 tra i quali: il positivo inserimento del Comitato Attività Promozionale, gli ottimi risultati in termini di numeri del progetto minicross e la bontà del rilancio della Supermoto, avvenuto negli ultimi 2 anni.

A seguire è stata la volta del Comitato Impianti, che dal prossimo anno vedrà nascere un settore che avrà una funzione di supporto, attraverso una consulenza con la collaborazione di tecnici specializzati, nell’iter di omologa.

Sono stati esaminati i vari aspetti    dell’attività dei vari settori nell’anno 2017 e i programmi in fase di definizione per il 2018.

Velocità L’attività sportiva si è aperta invece con la velocità, dove è stato evidenziato il positivo impatto del Crono Climber nella Velocità in Salita, anch’essa in crescita nel 2016. Successivamente si è passati all’attività minorile, che ha visto la divisione dei Campionati Minimoto e MiniGP nel 2016. Nella MiniGP è stato positivo il cambio di regolamento che ha portato all’abbandono del banco prova, così come buoni segnali in termini di qualità e sicurezza del campionato ci sono stati dall’aver portato le gare sui circuiti lunghi, input ricevuto da Settore Tecnico. Nella prossima stagione si prevede un’ulteriore crescita del Campionato, che vedrà 2 categorie in più per il monomarca Ohvale e l’ingresso di Yamaha con una categoria 125. Nelle Minimoto, grazie ai buoni risultati del nuovo gruppo di lavoro si è avuto un aumento sia numerico che qualitativo dei partecipanti. Nel 2017 si punterà a rafforzare ancora l’attività territoriale, concentrandosi su quella del nord est e del sud. Guardando al CIV, la novità della prossima stagione sarà rappresentata dal numero dei round: 6 invece di 5, senza i test precampionato. Resterà inalterata la formula sportiva e tecnica. Anche la Coppa Italia manterrà lo stesso format, mentre è stato sottolineato come attualmente ci siano più richieste di partecipazione rispetto agli spazi presenti, con nuove aziende e monomarca che chiedono ingressi.

Motocross Passando all’offroad è stata la volta del Motocross, dove sono stati messi in luce i numeri di crescita del Campionato Italiano 2016 e del Minicross, disciplina che ha registrato ottimi risultati sportivi e che nel 2017 vedrà una finale anche al Sud Italia.

Enduro La prima questione affrontata è stata quella relativa alle targhe delle moto. Si sono valutate diverse opzioni con l’intento di venire incontro ai piloti; nel corso dei prossimi mesi l’argomento verrà affrontato nuovamente. Dal punto di vista sportivo, negli Assoluti d’Italia verranno aggiunte due classifiche così da agevolare coloro che corrono in questa competizione ma non sono piloti di punta. Verranno inoltre inserite a regolamento le gare di Enduro Country ed Enduro Sprint. Per quanto riguarda le altre manifestazioni, nel Campionato Italiano Enduro Major sarà creata una categoria apposita per i piloti più veloci. I Trofei Monomarca, poi, potranno svilupparsi su un massimo di cinque prove. Guardando ai giovani, è stato sottolineato come l’introduzione della classe 125 cc (13-16 anni) abbia portato buoni risultati.

Trial E’ stato un anno piuttosto positivo perché le norme hanno funzionato, il rapporto tra Federazione e piloti è stato ottimo e anche la collaborazione tra organizzatori e Gruppo Commisari di Gara ha dato i suoi frutti. Molto apprezzata la formula di gara dell’Urban Trial, sulla quale si continuerà ad investire a seguito del successo di pubblico e partecipazione ottenuto alla gara di Varazze.

Motorally Fatto un accenno alle problematiche relative alla tappa italiana del Mondiale (il Sardegna Rally Race) si è evidenziata l’importanza della sicurezza, ambito in cui si continua ad investire. E’ infatti allo studio un apparecchio elettronico che avvertirà il pilota se starà procedendo contromano.

Quad Rispetto agli anni passati, sia Quad che Sidecar hanno molta più facilità di accesso alle piste e quindi questi mezzi stanno trovando il loro spazio. In quanto a Campionato Italiano, nel Racing Quad verrà inserita la categoria JF250 Stock, aperta ai giovanissimi provenienti dal Mini Quad. Per quanto riguarda i Side by Side, si punterà ad avere un numero maggiore di iscritti mentre le Bajas verranno eliminate dai calendari  per dare spazio all’Endurance, dove ci sarà anche una categoria baby.

Turismo Le statistiche indicano, rispetto all’anno passato, un incremento di partecipazione del 10% rispetto al 2015. Il Turismo Adventouring ha riscosso successo e dagli attuali sei eventi, nel 2017 si passerà a otto, con l’Hardalpitour che avrà valenza internazionale. Nel Turismo Sport si è fatto un investimento sul ramo Vespa Sport, con notevoli risultati anche grazie alla collaborazione con il Vespa Club d’Italia. Bisognerà invece modificare i principi di base delle Gran Fondo, perché siano meno competitive e più turistiche. Positivi i dati su Motoraid e Gimkane; per queste ultime, come già avviene per i primi, si dovrà organizzare un Campionato con prove selettive e finle.

Commissione Sviluppo Attività Sportive Non vi sono cambiamenti importanti da rilevare. Unica annotazione, il fatto che durante i corsi della CSAS vi sarà sempre un defibrillatore a disposizione del personale medico.

Settore tecnico I piloti italiani di nuova generazione stanno arrivando ad alto livello. Merito loro e dei tecnici formati dalla FMI. In ottica futura è necessario continuare a lavorare in questa direzione. Durante la riunione è stato rimarcato come gli Istruttori di Guida abbiano dimostrato le loro grandi motivazioni, quindi si sta pensando ad un percorso che permetta loro di accedere al percorso di formazione per Tecnici FMI, al quale attualmente si accede soprattutto per Curriculum sportivo.

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