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Assoluti d’Italia d’Enduro: nella prima giornata Aubert primeggia su Ahola

Ad eccellere sul fango di Tarzo (TV) è il francese di Ufo Corse Yamaha che passa al comando in campionato.. Attardato invece dalle troppe cadute il rivale Merriman. Vittoria anche per Oldrati, Balletti, Albergoni, Dini e Botturi.


 


La pioggia ed il fango sembravano essersi sedati e per alcuni mesi avevano lasciato il giusto spazio al sole ed alla polvere. Ma nella terza tappa degli Assoluti d’Italia si sono riscoperti antagonisti dell’enduro andando a colpire la kermesse trevigiana. Non uno, non due, neppure tre ma bensì quattro interminabili giorni di pioggia sono imperversati a Tarzo e che hanno danneggiato quanto di bello il moto club Collalto insieme alla Marca Trevigiana ed il Pradegai hanno premurosamente allestito in sei mesi. Decisamente troncato il giro con il secondo settore dopo il controllo orario deviato interamente su asfalto e la tecnica enduro test ridotta da sei a quattro minuti di percorrenza a stile mono traiettoria. Fortunatamente e come spesso il caso vuole solo a gara chiusa è uscito timidamente il sole e si spera che accompagni fin dalla mattina, la sesta giornata di gara attesa domani. Due quindi le tipologie di vincitori applauditi oggi, i piloti che si sono tuffati nelle profonde carregge trevigiane per quattro giri e naturalmente gli organizzatori sempre coadiuvati dal Responsabile di Percorso Gionni Fossati che nonostante le malelingue che aleggiavano venerdì a testa alta sono riusciti a portare alla fine questa prima giornata di gara credendo nel lavoro svolto precedentemente, nelle loro capacità e nelle loro forze, il tutto alimentato da una profonda passione. Bravi!


Tarzo sembra portare bene invece a Johnnj Aubert, offrendogli un doppio brindisi, giovedì per il suo 27esimo compleanno ed oggi per una splendida vittoria che lo porta al comando della classifica assoluta di campionato. Questa volta il francese di Ufo Corse Yamaha non ha trovato il solito Stefan Merriman a rompergli le uova nel paniere decisamente rallentato dalle troppe scivolate, ma un agguerrito Mika Ahola (HM Honda Zanardo) che sfiora la vetta per 10 secondi. In una gara giocata sulla resistenza alla fatica ed alle continue cadute e sbandate torna invece a salire sul podio assoluto un ricaricato Simone Albergoni (Ufo Corse Yamaha), precedendo proprio i due compagni di scuderia Maurizio Micheluz e Cristobal Guerrero deciso a prolungare il suo soggiorno nel Bel Paese dopo il mondiale di Borno (BS).


Parecchi i ritiri fra i big dovuti a noie meccaniche. E’ il caso dello scatenato Seguy (Aprilia), Paoli (Beta Boano), Thain (Suzuki K.S.T.), Szuster (Husqvarna Mucci), Facchin (KL-Kawasaki R.P.) e l’azzurrino Gerini (Husqvarna Mucci), mentre torna nella sua Toscana con un dito del piede fratturato Maurizio Magherini (Suzuki Valenti).


  


CLASSE 125 2T: a Castiglion Fiorentino non era riuscito ad arginare uno specialista dei terreni duri come Roberto Bazzurri, ma oggi era troppa la voglia di riscatto che il giovanissimo di casa Farioli, Thomas Oldrati ha vinto egregiamente davanti ad un altrettanto mirabolante Giuseppe Canova (KTM) capace di precedere di oltre 20 secondi il perugino di CH Husqvarna.


CLASSE 250 2T: per la quarto di litro oggi non c’è stata storia.. a dettare il ritmo Oscar Balletti (HM-Honda Zanardo) davvero imprendibile per i suoi inseguitori e soprattutto per uno sfortunato Andrea Belotti (KTM Farioli) secondo e con un dito fratturato del piede. Ancora un importante terzo posto per il ligure Giuseppe Gallino (Hm).


CLASSE 250 4T: il secondo posto al mondiale di Borno è stata sicuramente per Simone Albergoni la giusta vitamina che ha regalato al bergamasco concentrazione, forza, velocità e feeling con la sua Yamaha tanto da non commettere errori e guadagnarsi egregiamente la classe. Non è andata così invece per l’inseguitore e collega Micheluz scivolato più volte per la troppa smania di vincere. Stabile terzo posto per Alex Belometti (KTM Farioli).


CLASSE 450 4T: un susseguirsi di colpi di scena in questa classe. A cominciare dal minuto di ritardo al controllo orario di arrivo di Giò Sala (KTM Farioli) che lo fa slittare dal secondo al quarto posto, ne giova un comunque bravo Mirko Gritti (Beta Boano) che passa secondo, ed a seguire con il ritiro di Alessio Paoli (Beta Boano) per la rottura della frizione. Non colpisce tanto la vittoria del toscano Fabrizio Dini (Ufo Corse Yamaha) che con quella di oggi sale a quattro vittorie su cinque giornate di gara e prende il largo sui compagni, quanto il terzo posto di Lorenzo Alvisi (HM ENT O.S.) davvero a suo agio nel viscido.


CLASSE 500 4T: sempre più convinto di un possibile titolo Alex Botturi ingrana la quinta, consapevole anche di una lotta impari con il suo più agguerrito inseguitore Alex Zanni operato solo sue settimane fa al menisco sinistro e comunque presente per non prendere zeri. Secondo ma ben lontano dal lumezzanese di HM Honda Zanardo, Fabio Farioli (KTM) seguito da Mario Rinaldi (Husaberg IPA) che dopo un po’ di digiuno risale sul podio.


Per i risultati di squadra da segnalare la vittoria tra i Team Indipendenti di Husqvarna Mucci Racing, mentre tra le squadre con i tre primi posti di Balletti, Botturi e Dini è il Trial David Fornaroli a dettar legge.


 


COPPA ITALIA: La classe 1 a sorpresa se l’aggiudica l’alfiere di Iron Racing Team Maurizio Lenzi (KTM), mentre continua a dominare la classe 2 Roberto Rota (Hm TRS). La classe 3 è invece dopo una lunga bagarre con Mauro Rolli (Ktm) è all’appannaggio di Riccardo Cavalli (Beta)

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