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90 ragazzi all’ANIA Campus di Bari

Bari è una città che presenta caratteristiche di viabilità piuttosto singolari. Il centro cittadino è costituito da una scacchiera con vie di comunicazione molto trafficate, spesso regolate da semafori e con la totalità degli incroci privi di angolo di visuale. La zona periferica invece è caratterizzata da una tangenziale a scorrimento veloce, a tratti insidiosa, soprattutto nelle ore di punta. In questo contesto si è svolto il progetto ANIA Campus, che vede la collaborazione di ANIA, FMI e Polizia di Stato.

I formatori FMI Vincenzo Mancini e Michele Piemontese, coordinati da Enrico Garino hanno svolto 3 lezioni teoriche, alle quali hanno partecipato circa 90 ragazzi provenienti dalle classi III e IV del Liceo Margherita Hack. Tra di loro, dieci hanno dichiarato di avere già esperienza di guida del veicolo a 2 ruote.

Prendendo ad esempio i luoghi a maggior rischio di incidentalità, i formatori hanno posto l’accento sugli incroci senza angoli di visuale, analizzando anche alcune cattive abitudini locali, tra le quali l’uso di caschi non a norma (scodelle) e il mancato allacciamento del casco. Ad essi Michele Piemontese ha contrapposto l’illustrazione dei concetti di assorbimento del casco, mostrando un casco sezionato per dimostrarne l’efficacia.

Grande attenzione dei ragazzi nei riguardi delle strategie didattiche e dei contenuti, specie sui temi della prevenzione, della guida difensiva, e dei mezzi di protezione.

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