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Progetto MIT- FMI a Trieste

Si è svolta l’8 maggio, presso l’Istituto Comprensivo Altopiano di Opicina (Ts), la penultima tappa del progetto di educazione stradale voluto da Federazione Motociclistica Italiana e Ministero dei Trasporti.
Nella palestra dell’Istituto friulano trentuno studenti della terza media hanno partecipato, con grande divertimento e attenzione, al percorso didattico studiato per loro.

Durante la parte teorica sono stati toccati argomenti basilari come la valutazione del pericolo, l’abitudine alla velocità, il comportamento su strada, l’uso delle protezioni passive . Nella seconda parte della lezione si è affrontato il tema della pericolosità degli ostacoli fissi, in particolar modo del guard rail, presenti soprattutto ai bordi delle strade urbane. Grande interesse ha riscosso la parte dedicata alla conoscenza del ciclomotore, la manutenzione, la corretta postura e le giuste azioni preventive da adottare in caso di pericolo.

L’argomento della sicurezza passiva è stato approfondito facendo indossare ai ragazzi alcuni capi d’abbigliamento tecnico-protettivo. La visibilità è stato il punto che maggiormente ha interessato i ragazzi, i quali, notando la differenza tra un capo fluorescente e uno di colore scuro, hanno compreso l’importanza della frase ripetuta più volte dai Formatori durante la lezione: “Se non ci vedono…siamo invisibili!” .

Momento particolarmente divertente e coinvolgente quello degli esercizi effettuati con gli occhiali che simulano l’alterazione da alcool, durante il quale gli alunni, seguiti dai Formatori, hanno testato le conseguenze dovute all’abuso di tale sostanza.

Si ringrazia per il successo della giornata il Professor Edoardo Milleri, il Referente di Educazione Stradale per il Friuli Flavio Zamò e il Formatore Franco Damiani di Vergada

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